"L'Unione europea può fare molto: detiene il più grande mercato mondiale, e le aziende tecnologiche americane sono in buona parte possedute da fondi europei. Nonostante ciò, il suo peso militare resta irrilevante, specialmente nell'attuale contesto politico dominato da Donald Trump". Con queste parole Giuseppe Laterza, editore della nota casa editrice omonima, ha aperto il dibattito presso la Libreria Lovat di Trieste durante un incontro incentrato su editoria e politica internazionale, con la partecipazione dello storico Raoul Pupo.
Laterza: "Le aziende tech USA nelle mani dei fondi europei"
Nell'analisi di Laterza, emerge chiaramente la necessità per l'Europa di riconoscere la propria forza economica e il ruolo strategico che può giocare a livello globale. Attraverso i fondi europei che indirettamente controllano grandi colossi tecnologici statunitensi, l'Europa ha una leva finanziaria significativa. Tuttavia, osserva con preoccupazione che l'influenza economica non è ancora accompagnata da una vera capacità geopolitica e militare autonoma, rendendo l'Unione vulnerabile agli orientamenti politici degli Stati Uniti sotto la presidenza Trump.
Secondo Laterza, il ritorno di Donald Trump alla presidenza ha reso ancora più evidente questa asimmetria tra potere economico europeo e debolezza militare. Trump, che già nel suo primo mandato aveva mostrato una politica estera improntata all'unilateralismo e alla sfida diretta nei confronti degli alleati tradizionali, continua a esercitare pressioni sull'Europa per allinearsi ai suoi interessi strategici ed economici, ponendo sfide inedite all'autonomia del vecchio continente.
Laterza ha espresso solidarietà verso quella parte della popolazione statunitense—circa 150 milioni di cittadini—che non si riconosce nella politica trumpiana, manifestando preoccupazione anche per i recenti attacchi alla stampa, come quelli subiti dai giornalisti dell'Associated Press, e per il licenziamento di alti funzionari militari che si opponevano alle scelte strategiche del presidente. "Dov'è l'opposizione democratica? Dove sono Biden, Kamala Harris, e i grandi finanziatori democratici in questo scenario?", ha provocatoriamente chiesto, sottolineando la percepita assenza di un contrappeso politico credibile negli Stati Uniti.
L'analisi ha poi toccato anche il delicato tema degli equilibri finanziari globali. Laterza ha citato esplicitamente il colosso degli investimenti Blackrock, sottolineando come aziende finanziarie che in passato avevano avuto ampia libertà d'azione ora debbano affrontare nuove e crescenti difficoltà imposte dall'attuale amministrazione Trump. Secondo l'editore, queste dinamiche riflettono una trasformazione profonda e potenzialmente preoccupante degli equilibri interni al sistema finanziario statunitense, destinata a influenzare pesantemente l'economia globale e, per estensione, gli stessi interessi europei.
Il momento finanziario attuale, conclude Laterza, richiede un'attenta riflessione e un'immediata risposta strategica da parte dell'Europa, chiamata a sfruttare al meglio la propria forza economica per tutelare stabilità e autonomia di fronte a un contesto internazionale sempre più incerto e volatile.