Tra attese Fed, dati cinesi tiepidi e timori geopolitici la settimana parte con tensione, speranze di taglio tassi e sguardo su petrolio e metalli.
Le piazze asiatiche aprono la settimana senza strappi: i listini consolidano i forti progressi della scorsa ottava, mentre il mercato prezza un taglio dei tassi della Federal Reserve e valuta gli ultimi segnali macro dalla Cina.
Andamento dei mercati azionari in Asia
Il quadro regionale è misto ma resiliente. Seul estende i massimi storici grazie alla spinta dei semiconduttori e al sostegno delle riforme di mercato. In Cina, nonostante dati di produzione e consumi sotto le attese, i listini tengono: lo Shanghai Composite resta vicino ai top di periodo e il CSI 300 consolida. Hong Kong (Hang Seng) oscilla poco, sostenuto dai titoli tech e consumer.
Tokyo si muove con prudenza dopo i record di Wall Street; Mumbai (Sensex e Nifty 50) parte piatta riflettendo cautela domestica; Sydney resta condizionata da energia e materiali; Singapore e Taipei registrano movimenti contenuti, con i chip osservati speciali.
Valute: dollaro sotto osservazione, rupia e won in focus
Il dollaro allenta lievemente in scia all’idea che la Fed possa ammorbidire la stance, mentre l’euro resta tonico. La rupia indiana si mantiene in un corridoio stretto in attesa della Fed; il won sudcoreano beneficia del sentiment su tech, lo yen resta sensibile ai rendimenti USA e alle attese sulla politica della BoJ, mentre lo yuan è stabile con interventi tattici a sostegno della valuta.
Materie prime: petrolio, gas e oro
Il petrolio prosegue in moderato rialzo sulla scia dei rischi geopolitici e di possibili interruzioni lato offerta. Il gas naturale in Asia è guidato dagli equilibri stagionali e dalla domanda europea in fase di stoccaggio. L’oro resta elevato, sostenuto dal calo dei rendimenti reali atteso con un taglio dei tassi e dalla domanda di bene rifugio.
Futures europei e umore di apertura
I futures europei segnalano un avvio cauto: il pan-europeo (Stoxx 600) si mantiene leggermente positivo, DAX invariato e FTSE 100 in lieve frazione negativa. “Molto ruota attorno alla guidance della Fed: un taglio da 25 punti base è ampiamente scontato; la sorpresa sarebbe nella traiettoria dei prossimi mesi”, affermano desk di trading interpellati in apertura.
Economia cinese resta fragile
I dati di produzione industriale e vendite al dettaglio cinesi suggeriscono che la ripresa resta fragile, mentre l’ottimismo su intelligenza artificiale continua a sostenere i titoli growth. Sullo sfondo, i contatti USA-Cina sul commercio e sulla tecnologia alimentano rotazioni tattiche su chip e supply-chain.
“Se la Fed non apparirà abbastanza accomodante, i settori sensibili ai tassi potrebbero subire prese di profitto”, osservano strategist macro, indicando come discriminante la comunicazione sul percorso dei tagli nel quarto trimestre.
Prossime mosse del mercato
- Fed: attese per un taglio di 25 pb e per indicazioni sulla velocità dei successivi interventi.
- Energia: monitoraggio del rischio geopolitico e delle scorte in vista dell’inverno.
- Tech e semiconduttori: volatilità possibile se i rendimenti USA risalgono o la guidance del FOMC delude.