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Piazze europee in calo, solo poche eccezioni in terreno positivo

- di: Matteo Borrelli
 
Piazze europee in calo, solo poche eccezioni in terreno positivo
Piazze europee in calo, solo poche eccezioni in terreno positivo
Le piazze europee chiudono in rosso, ma Londra e Bruxelles resistono; Wall Street oscilla sui timori sul lavoro USA: ecco i titoli sotto i riflettori.

Europa: chiusure in chiaro-scuro

Le principali Borse europee hanno archiviato la seduta in terreno misto. Milano cede con Ftse Mib −0,85% e Ftse Italia All-Share −0,87%. In Eurozona arretrano Euro Stoxx 50 −0,47%, Dax −0,73%, Cac 40 −0,31%, Aex −0,17%, Ibex 35 −0,48%, mentre Bel 20 +0,49% e, fuori dall’euro, Omxs30 +0,73% chiudono in positivo. Più defilate Smi −0,10%, Psi −0,58% e Atx +0,03%. A Londra, Ftse 100 −0,05% si mantiene pressoché invariato.

Wall street alle 17:40 italiane

Con l’Europa in chiusura, i listini americani mostrano un’intonazione altalenante alle 17:40 (ora italiana). Gli investitori digeriscono dati occupazionali più deboli del previsto e riequilibrano le attese di taglio dei tassi alla riunione del 17 settembre. L’andamento resta nervoso fra realizzi e acquisti selettivi su tecnologia e semiconduttori.

Valute, oro, petrolio e gas

In valuta, l’euro avanza sul dollaro, sostenuto dal repricing dei tassi USA. L’oro si rafforza ulteriormente sopra i massimi recenti, favorito dal calo dei rendimenti reali e dalla domanda di bene rifugio. Il petrolio WTI indietreggia nell’area 61–62 dollari al barile, complice la prospettiva di domanda più morbida; il Brent segue. Il gas europeo resta volatile ma senza strappi, riflettendo scorte elevate e un quadro macro più incerto.

Spread e rendimenti

Lo spread BTP-Bund rimane attorno a 91 punti base, con il BTP decennale vicino al 3,50%. Un equilibrio favorito dalle scommesse su condizioni finanziarie globali meno restrittive.

Piazza affari: i titoli sotto i riflettori

Nel paniere principale, si mettono in mostra STMicroelectronics (+4,78%), spinta dal sentiment sul comparto chip; bene anche Stellantis (+3,28%), Interpump (+2,92%) e Pirelli (+2,03%). In coda i petroliferi: Saipem (−2,43%), Tenaris (−2,30%) ed Eni (−1,80%); deboli anche i finanziari con Banca Popolare di Sondrio (−1,58%).

Sul segmento Mid Cap svettano Piaggio (+4,95%), Technoprobe (+3,36%), Sanlorenzo (+2,95%) e GVS (+2,76%). Tra i peggiori figurano SOL (−2,37%), Maire (−2,07%), BFF Bank (−1,89%) e D’Amico (−1,66%).

Il quadro in tre mosse

Primo, la seduta europea si chiude in prevalenza in rosso con poche eccezioni, riflesso di un risk-off moderato. Secondo, in America il tema guida resta la traiettoria della Fed dopo i dati sul lavoro. Terzo, su materie prime e valute prevale un’impostazione di difesa: oro in progresso, petrolio più debole, euro in recupero. 

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