Mutui, con quello green è possibile risparmiare fino al 13% sugli interessi

- di: Barbara Leone
 
Il Parlamento europeo ha approvato la direttiva sulle Case Green e ora si attende l’ultimo passaggio da parte del  Consiglio prima dell’entrata in Gazzetta Ufficiale. L’obiettivo? Arrivare a un parco residenziale europeo a zero emissioni  entro il 2050, senza però prevedere multe per chi non rispetta gli obiettivi. In Italia, oltre l’85% degli immobili è in una  classe energetica inferiore alla C e più di un acquisto su due riguarda ancora immobili in classe F o G. L’80% degli  immobili oggetto di compravendita necessitano di un adeguamento energetico; infatti, lo scorso anno sono stati investiti  87.5 miliardi di euro in riqualificazione del patrimonio edilizio, di cui il 30% avvalendosi di un finanziamento. L’obiettivo  è sfidante e il ruolo del sistema bancario sarà centrale al fine di rendere il prodotto green più attrattivo per i consumatori. Da un recente sondaggio di YouGov commissionato da MutuiOnline.it emerge che solo il 28% degli italiani sa cos’è un  finanziamento green (con il 5% che l’ha sottoscritto), il 37% ne ha solo sentito parlare mentre il 29% non lo conosce  affatto. Il poco interesse nei confronti dei mutui green è rispecchiato anche dal fatto che 1 italiano su 2 non conosce la  classe energetica della propria casa e il 42% non saprebbe indicare quanto sia possibile risparmiare con il mutuo “green”.

Mutui, con quello green è possibile risparmiare fino al 13% sugli interessi

“Ci aspettiamo che il settore bancario, e i comparatori, siano  protagonisti nel processo di ringiovanimento del nostro patrimonio immobiliare per rispettare le scadenze dell’UE - sottolinea Matteo Favaro, portavoce di MutuiOnline.it -.  Ad oggi la domanda è ancora bassa: nel 2023 solo il 5% dei mutui acquisto richiesti su MutuiOnline.it sono stati “verdi” e le erogazioni non hanno raggiunto il 10%; anche per gli immobili di nuova costruzione la finalità green nel 2023 non  è arrivata al 50% delle richieste. Per arrivare a zero emissioni entro il 2050 sarà necessario creare consapevolezza  nei consumatori di questo prodotto, soprattutto incentivando le ristrutturazioni o l’acquisto con ristrutturazione con  sconti adeguati nei finanziamenti. Oggi sono sicuramente più convenienti dei mutui “classici”, con dei tassi medi di  circa 10 punti base inferiori, ma non ancora sufficientemente significativi da incentivare i clienti. Ci auguriamo che i  cambiamenti normativi come il “Pacchetto bancario” di Basilea III, il riconoscimento dell’efficientamento energetico  come elemento di valutazione rischi nei fattori ESG, e l’attenzione degli istituti bancari nell’evoluzione del Mortgage  Portfolio Standard, favoriscano in futuro la proposta di questi prodotti da parte delle banche”.

Ma quanto si risparmia veramente con un mutuo green? MutuiOnline.it ha elaborato un esempio pratico ipotizzando  un mutuo da 150.000 €, ventennale e a tasso fisso, richiesto da un trentasettenne a Milano. La differenza di Tan è di 25  punti base (2,55% vs 2,90%) a favore del green, che si ripercuote sulla rata, di 25 € al mese inferiore rispetto al prodotto  non green (799 € vs 824 €). Il risparmio sugli interessi è del 13% (41.643 € vs 47.858 €). Dall’indagine condotta da YouGov per MutuiOnline.it emerge che il 13% degli italiani ha acquistato casa negli ultimi 5  anni, l'8% tra 5 e 10 anni fa, il 30% oltre 10 anni fa e il 12% non l’ha acquistata direttamente. La maggioranza di questi proprietari (54%) ha apportato modifiche alla propria abitazione, ma di questi solo il 24% lo ha fatto per migliorare  l'efficienza energetica, mentre il 39% ha ristrutturato per ottimizzare gli spazi e il restante 37% per altre necessità abitative. Secondo il sondaggio, il 22% degli italiani pensa che con un mutuo green si possa risparmiare tra il 10 e il 20%  di interessi, mentre il 16% pensa che si risparmi tra il 5% e il 10%. Il 27% dei rispondenti inoltre ritiene che con   un'abitazione di classe A+ si possa risparmiare tra il 15% e il 30% sulle bollette rispetto a un’abitazione di classe G. Quindi, secondo gli italiani il risparmio è abbastanza simile tra i finanziamenti e i contratti di utilities. In realtà, secondo  il Think Tank sul clima ECCO ed ENEA, sulle bollette si può risparmiare fino al 70% (il 35% con un salto di sole due  classi energetiche!). Con i mutui green la convenienza è pari a solamente il 15% di quanto si può risparmiare sulle bollette  portando la casa in classe A+: forse si può fare di più?

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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