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Gate to Sustainability: il trasporto aereo sale a bordo del Net Zero

- di: Redazione
 
Gate to Sustainability: il trasporto aereo sale a bordo del Net Zero

In foto: Stefano Masini, Capo Area Ambiente e Territorio Coldiretti; Francesco Presicce, Chief Innovation, Strategic Projects and Vision ITA Airways; Andrea Di Stefano, Responsabile Affari Regolatori e Market Design Enilive; Marco Troncone, Amministratore Delegato Aeroporti di Roma e Presidente Fondazione PACTA; Simone Basili, già Global Head Infrastructures & Public Sector and Head M&A Advisory Intesa Sanpaolo, Membro CdA Fondazione PACTA; Moderatrice Monica Giandotti

Al 4° Congresso Annuale della Fondazione PACTA istituzioni, industria e finanza serrano le file per la decarbonizzazione dell’aviazione

 La transizione sostenibile del trasporto aereo passa da un congresso, e non è una tappa qualunque. Nella cornice della Galleria del Cardinale Colonna a Roma si è infatti svolto, il 16 dicembre scorso, il 4° Congresso Annuale della Fondazione PACTA – Patto per la Decarbonizzazione del Trasporto Aereo, dal titolo che è già una dichiarazione di rotta: “Gate to Sustainability – Boarding for Net Zero”. Una giornata di confronto ad alto livello che ha riunito istituzioni, imprese, operatori della filiera aeroportuale, finanza e mondo accademico, mettendo sul tavolo priorità, strumenti e responsabilità. Il messaggio che emerge è netto: il Net Zero non è più una prospettiva lontana, ma una traiettoria obbligata, da governare con realismo, visione industriale e capacità di fare sistema.

Lanciata nel 2022 da Aeroporti di Roma, PACTA riunisce oggi 19 aderenti: Eni, ITA Airways, Intesa Sanpaolo, Aeroporto di Bologna, Airbus, Aviapartner, Enel Foundation, Mundys, Gruppo SAVE, Swissport, Aeroporti 2030, Aviation Services, Boeing, Enav, Italo, Snam, Marsh Advisory e Roland Berger.

Ad aprire i lavori è stata Veronica Pamio, Direttore Generale della Fondazione PACTA, seguita dai saluti istituzionali di Pierluigi Di Palma, Presidente ENAC e del Comitato Istituzionale della Fondazione. Il suo intervento ha fissato subito le coordinate del dibattito: “La neutralità climatica entro il 2050 è un obiettivo imprescindibile che richiede un impegno condiviso tra istituzioni e una forte sinergia tra pubblico e privato”. Il titolo del congresso, ha spiegato, racconta bene il momento che il settore sta vivendo: “Il trasporto aereo è già salito a bordo di una trasformazione profonda e irreversibile che coinvolge l’intera filiera”. Il Net Zero, ha aggiunto, “non è solo un traguardo tecnico, ma un’assunzione di responsabilità verso la società e le future generazioni”. Una sfida complessa, che richiede regole chiare, investimenti e cooperazione, perché “insieme possiamo accelerare la transizione”.

Il cuore del congresso ha battuto attorno al ruolo strategico delle nuove energie per l’aviazione, con un focus sui SAF – Sustainable Aviation Fuels, sullo sviluppo tecnologico, sulla competitività industriale e sulla necessità di una collaborazione strutturata lungo l’intera catena del valore. Nel primo panel, la Viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, ha richiamato il quadro delle politiche pubbliche a sostegno della decarbonizzazione. “I biocarburanti rappresentano un elemento centrale della transizione ecologica italiana”, ha sottolineato, ribadendo una visione fondata su neutralità tecnologica, pragmatismo e concretezza. Il Governo, ha spiegato, “sta portando avanti uno sviluppo sostenibile non ideologico, capace di coniugare tutela ambientale, crescita economica e competitività industriale”. L’obiettivo è ambizioso ma definito: “raggiungere entro il 2030 una produzione di un milione di tonnellate di biocarburanti”, valorizzando filiere strategiche e creando nuove opportunità di sviluppo, anche in termini occupazionali.

Dal fronte industriale è intervenuto Marco Troncone, Presidente della Fondazione PACTA e Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma, che ha ribadito il ruolo chiave degli aeroporti come abilitatori della transizione sostenibile. “Il percorso avviato da PACTA restituisce l’immagine di un settore maturo, capace di fare sistema”, ha osservato, sottolineando come il confronto strutturato tra imprese, istituzioni e mondo scientifico abbia contribuito a orientare le politiche pubbliche verso soluzioni “concrete, credibili e coerenti con la competitività del Paese”, in una fase in cui la sostenibilità è anche leva industriale.

Dal mondo del trasporto aereo è arrivato il contributo di Francesco Presicce, Chief Innovation, Strategic Projects and Vision di ITA Airways, che ha ribadito l’impegno delle compagnie nel percorso di decarbonizzazione. “L’adozione di pratiche sostenibili è essenziale per il futuro della nostra industria”, ha affermato, ricordando le iniziative già avviate per ridurre le emissioni di CO₂, migliorare l’efficienza energetica e contenere l’impatto ambientale delle operazioni, con l’obiettivo di “costruire un futuro più sostenibile per il trasporto aereo”.

Sul versante energetico, Andrea Di Stefano, Responsabile Affari Regolatori e Market Design di Enilive, ha messo l’accento sul ruolo delle bioraffinerie e dei carburanti sostenibili. “Enilive concretizza l’impegno di lungo periodo di Eni per una sostenibilità ambientale, economica e sociale”, ha spiegato. Oggi l’azienda gestisce tre bioraffinerie – Venezia, Gela e una quarta in costruzione a Livorno – e “il SAF prodotto a Gela rappresenta la soluzione principale per la decarbonizzazione del settore aereo”, confermando il ruolo strategico della filiera italiana.

A chiudere il cerchio il punto di vista della finanza. Simone Basili, Consigliere della Fondazione PACTA, ha richiamato l’importanza degli investimenti e degli strumenti di finanza sostenibile: “Siamo riusciti a creare un tavolo di dialogo trasversale”, ha spiegato, che ha permesso alla filiera di confrontarsi, condividere best practices e portare proposte “anche ai livelli istituzionali europei”, dove si giocano molte delle partite decisive per il futuro del settore.

I lavori sono proseguiti nel pomeriggio con panel dedicati a politiche industriali, infrastrutture aeroportuali, intermodalità, elettrificazione, digitalizzazione e sinergie industriali. Da Roma è arrivato un messaggio netto e politicamente rilevante: la rotta verso il Net Zero è tracciata, il settore dell’aviazione ha già iniziato il decollo e ora la sfida è mantenere velocità, coesione e credibilità lungo tutta la filiera, senza rallentamenti né ambiguità.

Un segnale politico e industriale che chiama tutti gli attori del comparto a una prova di maturità: passare dalle dichiarazioni agli impegni misurabili, dalle sperimentazioni alle soluzioni scalabili.

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