Dopo un biennio di contrazione, la liquidità sui conti correnti italiani ha ripreso a crescere nel 2024. Secondo un'analisi della Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi), basata su dati della Banca d'Italia, il saldo complessivo dei depositi di famiglie e imprese è aumentato di 19,8 miliardi di euro, raggiungendo i 1.363,6 miliardi. Questo incremento dell'1,5% segna un'inversione di tendenza rispetto al periodo 2021-2023, durante il quale l'inflazione elevata e l'aumento del costo della vita avevano eroso i risparmi, portando a una diminuzione della liquidità disponibile sui depositi bancari di 136,3 miliardi di euro rispetto al picco di 1.480,1 miliardi registrato nel 2021.
Risparmi e liquidità: i conti correnti degli italiani superano i 1.360 miliardi
Nonostante l'aumento della liquidità, i tassi d'interesse sui conti correnti tradizionali rimangono vicini allo zero, offrendo scarse remunerazioni ai depositanti. In risposta, molte famiglie stanno optando per conti deposito, strumenti che, a fronte di un'operatività limitata, possono offrire tassi d'interesse più elevati. Secondo l'Associazione Bancaria Italiana (ABI), a giugno 2024 il tasso medio sui nuovi depositi a durata prestabilita era del 3,39%, in aumento rispetto allo 0,29% di giugno 2022.
L'analisi della Fabi evidenzia un incremento complessivo dei depositi: mentre i conti correnti sono cresciuti dell'1,5%, i depositi a durata prestabilita hanno registrato un aumento del 2,7%. Questo indica una maggiore propensione di famiglie e imprese a cercare strumenti con rendimenti più elevati, mantenendo comunque un elevato grado di liquidità.
Strumenti di investimento alternativi
Parallelamente, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha lanciato strumenti come i BTP Valore, titoli di Stato pensati per i piccoli risparmiatori, con l'obiettivo di aumentare la quota di debito italiano detenuta dalle famiglie e stabilizzare i bond sui mercati finanziari. Un esempio è il BTP Più, che a inizio febbraio ha raccolto 14,9 miliardi di euro in una settimana, con un investimento medio di 33.000 euro per sottoscrittore e tassi del 2,85% lordo per i primi quattro anni e del 3,70% per i successivi quattro.
Andamento dei mutui e del credito
Sul fronte dei mutui, la riduzione dei tassi d'interesse decisa dalla Banca Centrale Europea ha stimolato una ripresa: negli ultimi sette mesi del 2024, i prestiti per l'acquisto di abitazioni sono aumentati di 5,3 miliardi di euro, segnando una crescita dell'1,3% da 420,8 miliardi di maggio a 426,1 miliardi di dicembre. Tuttavia, dall'inizio del 2021, la politica monetaria restrittiva della BCE ha portato a una contrazione complessiva del credito ai privati di quasi 60 miliardi di euro (-4,5%), con una riduzione del 10% nei finanziamenti alle imprese.
L'aumento della liquidità sui conti correnti rappresenta un segnale positivo, indicando una graduale ricostituzione dei risparmi da parte delle famiglie italiane dopo un periodo di difficoltà economiche. Tuttavia, la scarsa remunerazione offerta dai conti correnti tradizionali spinge i risparmiatori a cercare alternative più redditizie, come i conti deposito e i titoli di Stato. Le banche sono quindi chiamate a offrire soluzioni più vantaggiose per attrarre e mantenere la fiducia dei clienti, in un contesto economico in evoluzione.