Bassetti, bassezze e dintorni

- di: Barbara Leone
 
Male non fare, paura non avere. Lo consigliamo, umilmente e con simpatia, all’illustrissimo reverendissimo professor Bassetti vittima, a suo dire, di una cospirazione d’una sparuta fronda di camici bianchi che, mettendoci firma e faccia, hanno addirittura osato chiedere all’Ordine dei medici di Genova di aprire un procedimento disciplinare nei suoi confronti elencando tutta una serie di motivazioni. A cominciare dalla violazione del giuramento d’Ippocrate, ove al paragrafo primo vi è letteralmente scritto che “il medico deve esercitare la professione in autonomia di giudizio e responsabilità di comportamento, contrastando ogni indebito condizionamento che limiti la libertà e l’indipendenza della professione e di curare ogni paziente con scrupolo e impegno, senza discriminazione alcuna, promuovendo l’eliminazione di ogni forma di diseguaglianza nella tutela della salute”. Tra le accuse lanciate contro il celebre infettivologo che tanta compagnia c’aveva fatto in pandemia (e ci scappa la rima oltre che da ridere al sol lontanissimo pensiero), c’è poi quella di “aver attaccato i colleghi che volevano informare i loro pazienti sui vantaggi e svantaggi della inoculazione definendoli cattivi maestri” e l’aver “insultato i colleghi che in scienza e coscienza trattavano i loro pazienti con farmaci tradizionali (antinfiammatori, idrossiclorochina, cortisonici, eparina) poi rivelatesi estremamente efficaci alla pari di stregoni, esaltando allo stesso tempo le linee guida ministeriali (paracetamolo e vigile attesa) violando il principio che obbliga un medico a non farsi condizionare dalla burocrazia o da conflitti d’interesse”. Come se non bastasse, queste facce di tolla accusano l’esimio prof financo d’aver “offeso e denigrato illustri medici (Luc Montagnier per primo, e per questo il Bassetti è stato condannato)” e di aver “propagandato la sicurezza e l’efficacia di un farmaco tutt’ora in via di sperimentazione (BionTech-Pfizer e Moderna)”.

Esposto di 123 medici contro Bassetti

Ultima, ma non l’ultima, l’accusa di aver “prestato la propria immagine per pubblicità non di natura sanitaria ledendo il decoro dovuto alla figura del medico”. E al riguardo come non pensare alla simpaticissima e professionalissima canzoncina natalizia del mitico trio Bassetti-Crisanti-Pregliasco dall’esilarante titolo “Sì si vax” intonata, si fa per dire, sulla base di “Jingle Bells”? Forse l’acme più intenso e illuminante di tutta la loro onorevolissima carriera! Bassetti, però, a passar da cazzaro illustre proprio non ci sta. E ha già pronta una contro-denuncia per i 123, che tolto l’1 resta 23 e nella Smorfia napoletana lo sappiamo tutti cosa voglia dire. Proprio quello che il prof vuole fare ai suoi colleghi. Che infatti così ha minacciosamente cinguettato su Twitter: “Ringrazio molto i 123 laureati in medicina che mi hanno segnalato e denunciato all’Ordine dei Medici di Genova. Grazie a quello che hanno scritto contro di me, contro la medicina dell’evidenza, contro i vaccini, contro l’operato mio e di molti colleghi  e a favore di farmaci e protocolli non approvati per la cura del Covid19, hanno fornito a me e al mio avvocato la documentazione per  denunciarli, uno per uno, ai loro rispettivi Ordini. Finché si parla al bar o nei comizi è un conto, non quando lo si fa per iscritto… Si sono fatti un gigantesco autogol. Verba volant scripta manent… Grazie davvero a tutti i 123! Non pensavo davvero si potesse arrivare a tanta bassezza scientifica, culturale e deontologica!”. Mo’, già che uno che si chiama Bassetti parli di bassezza, e proprio lui poi, fa un po’ ridere. Ma, ironia a parte, c’è una sola riflessione che sommessamente vorremmo fare. Visto che di Padreterno (pare) ce n’è solo uno, solitamente quando uno non ha nulla da temere si difende dalle accuse e basta, no? Cioè: tu sei Bassetti, sei nella ragione, tra un po’ c’hai più avvocati che pazienti, quelli che secondo il giuramento di Ippocrate dovrebbero stare al primo posto, hai tutto e tutti dalla tua parte… e ti metti a denunciare sti poveri dottoruncoli da strapazzo no vax terrapiattisti? Suvvia, un po’ di contegno e signorilità. Si difenda, esimio prof, nelle sedi opportune che senza dubbio le daranno ragione piena. Perché lei è Bassetti, mica l’Allegro chirurgo! Anche se poi, per dirla tutta, qualche fugace e lontanissimo dubbio sull’argomento ci viene pure. Tipo che un Ordine professionale medico non dovrebbe consentire che un suo associato interferisca pubblicamente a favore di Case farmaceutiche con cui ha rapporti contrattuali. Se un Ordine professionale medico lo consente, non è solo inopportuno. È indegno e, francamente, correo. Senza contare che la sua, e non solo sua, sovraesposizione mediatica non ha fatto per niente bene alla categoria. Tutt’altro. Forse in certi casi bisognerebbe abbeverarsi, oltre che alla scienza, anche alla saggezza popolare che disse: un bel tacer non fu mai scritto. Meditate, gente, meditate!
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