Miss, mia cara Miss…

- di: Barbara Leone
 
Qualcuno ha notizie di Miss Italia? Io no. O meglio, qualche parola qua e là mi è pure arrivata, ma soprattutto perché ella, la nuova Miss eletta sabato scorso, pare esser figlia di un senatore leghista. Di qui le polemiche, peraltro anch’esse riservate a pochi intimi. Esattamente come lo spettacolo in streaming, che è stato letteralmente snobbato da network televisivi, a parte le comparsate di rito con coroncina al seguito e immancabile costume da bagno fatte peraltro nelle solite trite e ritrite trasmissioni dedicate al soporifero pubblico dei più attempati. Perché nonna Miranda da Pontassieve non ci dorme la notte a non sapere chi è la Miss dell’Anno Domini 2023. Sui social il deserto dei tartari, o quasi, polemicuzza leghista a parte. Son dunque lontanissimi i tempi in cui l’elezione della reginetta d’Italia riuniva le famiglie davanti alla tv: una sorta di Sanremo delle Miss. E son pronta a giurarci che prima o poi anche la rassegna canora della riviera ligure, ridotta oramai ai minimi termini, farà la stessa fine della kermesse ideata, oramai nel paleozoico, da patron Mirigliani. Ciò che però in questo nulla cosmico mi perplime di più, è l’intervista della neo Miss, tale Francesca Bergesio, figlia appunto di un senatore al seguito del Carroccio. Ma non è per questo che la fanciulla ha vinto, ci mancherebbe e poi sinceramente poco mi importa. Se anche fosse, non sarebbe né la prima né l’ultima raccomandata. E comunque no: la ragazza è bella, come del resto son tutte belle le Miss del mondo. Ma dicevamo dell’intervista. La signorina studia nientepopodimeno che medicina.

Ed il suo sogno è quello di specializzarsi in cardiochirurgia. Chapeau! Contemporaneamente, però, vorrebbe portare avanti la carriera nel mondo della moda e del cinema. Ed è qui che mi viene letteralmente l’orticaria. Perché delle due l’una: o fai la modella, o il cardiochirurgo. Le due cose non c’azzeccano, per usare un termine caro al buon Tonino Di Pietro. E non è neanche troppo corretto nei confronti dei suoi papabili e futuri pazienti. Perché non è esattamente il massimo affidare la propria vita nella mani di una che passa dal bisturi alle passerelle in un nanosecondo. Fare il medico, il cardiochirurgo poi, impone vocazione sì, ma soprattutto dedizione assoluta. C’è gente che manco mette su famiglia per farlo bene, o che finisce col divorziare. Di grazia, ci può dire la bella Francesca dove troverebbe il tempo per operare se deve stare sul set? O, viceversa, come potrebbe star dietro agli innumerevoli impegni di una modella o di una attrice avendo pazienti che rischiano di morire se non gli cambi la valvola aortica. Quasi quasi rimpiango le care vecchie Miss del passato che volavano basso e parlavano di  pace nel mondo. Cosa tra l’altro per nulla scontata, e quanto mai necessaria ai giorni nostri. Puoi tranquillamente raggiungere il successo attraverso il tuo corpo, baby: è lecito, giuro, non c’è legge le lo vieti. E nessuno ti giudicherà male per questo. Ed è molto più onesto dirlo apertamente, senza false ipocrisie e inutili sofismi intellettuali: ho 19 anni, o quanti ne ha lei manco mi ricordo, sono bella e voglio intraprendere la carriera dello spettacolo. Applausi. E allora studia Miss, mia cara Miss!

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