UE, cresce il numero di ore lavorate: in Italia +6,6%

- di: Facile.it
 
Nell'Unione europea, tra Aprile e Giugno del 2021 - nel secondo trimestre - le persone occupate, con un'età compresa tra 20 e 64 anni, hanno lavorato il 3,0% in più di ore rispetto al primo trimestre, nell'ambito dell'occupazione principale. Le donne sono state più attive degli uomini.

Record in Grecia

I dati si riferiscono al lavoro principale e sono stati elaborati da Eurostat, l'Ufficio statistico dell'Unione europea. In Italia si è arrivati +6,6%; il record in Grecia, col +18%. Soltanto in sei Stati nel secondo trimestre si è lavorato meno: si va da -0,2% in Lussemburgo a -3,6% in Belgio.

Lavoro femminile in testa

Il lavoro svolto dalle donne nell'UE è aumentato mediamente del 3,3%, quello maschile del 2,7%. Con un record in Grecia, dove le ore effettive svolte da lavoratrici sono aumentate del 23,9%, mentre quelle impiegate dagli uomini sono aumentate del 14,5%.

I dati italiani migliorano

Se guardiamo ai dati dell'Istat, l'ente pubblico italiano di ricerca che si occupa di Statistica, anche nel terzo trimestre le cose sono andate bene, parallelamente all'andamento del Prodotto interno lordo (Pil), la cui tendenza acquisita nel 2021 è pari al +6,2% rispetto al 2020.

Terzo trimestre al top

Secondo gli ultimi conti economici trimestrali dell'Istat, diffusi a fine Novembre, nel terzo trimestre le ore lavorate hanno registrato un aumento dell’1,4% rispetto al trimestre precedente. Questo risultato è dovuto alla crescita dell'1,8% dell'industria in senso stretto, dello 0,3% delle costruzioni e del +2% dei servizi, mentre l’agricoltura, silvicoltura e pesca ha registrato una riduzione del 5,5%.
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