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Venezia: il Ministro Giovannini inaugura il nuovo terminal grandi navi a Marghera

 
“Sono particolarmente soddisfatto di essere qui oggi, perché è la prima volta che un Ministro delle Infrastrutture riesce a inaugurare un’opera che egli stesso ha avviato”. E’ quanto ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, nel corso della cerimonia di inaugurazione della banchina "Liguria", nell'area di Porto Marghera presso il terminal Vecon, la prima banchina a poter accogliere le unità da crociera la cui navigazione è stata vietata nel canale della Giudecca dal decreto cosiddetto ‘Grandi navi’ del luglio 2021.

“Il valore di questa operazione – ha dichiarato il Ministro, nel suo intervento – è quello di dimostrare che le parole, scritte magari in una legge, possono corrispondere ai fatti, che questo Governo è in grado di affrontare i problemi in modo serio e di dare soluzioni che contemperino le diverse esigenze di un territorio che ha, giustamente, desiderio di crescere, di soddisfare i bisogni dei lavoratori e delle comunità locali, nel rispetto dell’ambiente”.

“Il mio ringraziamento – ha proseguito Giovannini – va in primo luogo ai territori, alle Istituzioni e all’intera città. Una città straordinaria, complessa, ma che ha deciso di credere in questo progetto. Un ringraziamento che estendo anche a chi ha realizzato il primo passo, ai lavoratori e alle loro organizzazioni sindacali che hanno sostenuto l’impegno di Vecon e delle società che si sono impegnate nel dimostrare che spostare le grandi navi da crociera dal canale della Giudecca non significava far saltare la croceristica a Venezia”.

Il Ministro si è poi soffermato sul complesso degli interventi che riguardano la tutela di Venezia e della sua laguna, a partire dal Mose che “ha dimostrato la sua capacità di difendere la città dalle acque alte. Venezia e il Veneto, che sono aree di grande dinamismo, sono interessate da investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), come il corridoio ferroviario Brescia-Padova o il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Venezia e le opere per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. Tutto questo dimostra come questo Governo stia tentando di essere concreto e allo stesso tempo un po’ visionario, affrontando sì le emergenze ma in una prospettiva di cambiamento, di miglioramento a medio e lungo termine”.

“Questo spirito di crescita, di rinascita, di sviluppo sostenibile è quello di cui abbiamo bisogno tutti – ha concluso il Ministro – le imprese, le comunità, e mi piace pensare che quello di oggi sia un segno tangibile del cambiamento possibile”.
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