Parte col piede giusto il 2025 per Amplifon, che registra ricavi consolidati pari a 587,8 milioni di euro, in crescita di 2,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2024, nonostante circa 1,5 giorni lavorativi in meno e un debole contesto di mercato (in particolare negli Stati Uniti).
Amplifon chiude il primo trimestre 2025 con ricavi in crescita del 2,6%
Cresce del 3,4% l'EBITDA Adjusted, salendo fino a 140,4 milioni di euro, con incidenza sui ricavi pari al 23,9 (+20 punti base rispetto al record registrato nel primo trimestre dell'anno precedente, risultato legato all'aumento della reddittività in EMEA.
Scende a 41,6 milioni di euro il risultato netto adjusted del primo trimestre, per via dei maggiori ammortamenti, legati ai forti investimenti nel business e all'aumento importante degli oneri finanziari.
Il free cash flow è pari a 18,5 milioni di euro, mentre l'indebitamento finanziario sale a 996,6 milioni di euro, dopo gli investimenti per Capex, le operazioni di M&A e il riacquisto di azioni proprie per oltre 80 milioni di euro, con leva finanziaria al 31 marzo 2025 a 1,67x (da 1,63x).
Il CEO Enrico Vita (nella foto), ha dichiarato: "Abbiamo iniziato l’anno con solidi risultati, che dimostrano la forza della nostra azienda e del nostro modello di business anche in un contesto complesso. Nel primo trimestre abbiamo registrato una crescita dei ricavi del +2,6%, nonostante una base comparativa particolarmente forte, minori giorni lavorativi e un mercato debole a livello globale. La redditività ha raggiunto un livello record per il periodo, con un miglioramento di +20 punti base rispetto all’ottima performance del primo trimestre dello scorso anno grazie soprattutto alla migliore profittabilità dell’area EMEA, mentre continuiamo a investire sulle nostre priorità strategiche. Guardando al futuro, confermiamo il nostro outlook per il 2025 e la prevista accelerazione della crescita dei ricavi già dal secondo trimestre, trainata in particolare dal mercato francese”.