Asia in affanno, investitori puntano sull’oro record mentre i futures europei arrancano tra tensioni geopolitiche e bond in rialzo.
Un’ondata di scosse asiatiche e globali
Chiusure di mercato in Asia (3 settembre 2025):
- Nikkei 225 –0,82%
- S&P/ASX 200 –1,82%
- Shanghai Composite –1,40%
- SZSE Component –0,25%
- China A50 –1,01%
- DJ Shanghai –1,32%
- Hang Seng –0,81%
- Taiwan Weighted –0,67%
- KOSPI +0,38%
- IDX Composite +0,84%
- Nifty 50 +0,21%
- BSE Sensex +0,01%
- VN 30 –0,38%
I listini asiatici hanno accusato una giornata decisamente negativa, con l’Australia e la Cina particolarmente scosse; solo l'Indonesia, la Corea e l'India (leggermente) hanno resistito con segni positivi.
Oro stellare, bond in tempesta, valute in movimento
L’oro ha toccato un nuovo massimo storico a 3.546,99 USD/oncia, trascinato dall’incertezza sui debiti pubblici globali e sull’economia reale.
I rendimenti a lungo termine delle obbligazioni sono esplosi: in Giappone, il titolo a 30 anni ha raggiunto il 3,28%, massimo mai registrato.
Il dollaro si è rafforzato mentre lo yuan e la sterlina vacillavano: la valuta americana resta avvantaggiata dai timori per la sostenibilità del debito.
Futures europei: un’apertura incerta
In vista dell’apertura europea, i futures indiziavano una partenza timida o negativa:
I futures S&P 500 e Dow Jones negli Stati Uniti erano entrambi in calo dello 0,2% circa.
I S&P 500 E-Mini futures (ESU25) mostrano un –0,75%, mentre i Nasdaq 100 E-Mini (NQU25) segnano –0,95%.
Il contesto
Il calo asiatico segue un tonfo a Wall Street e un clima politico instabile in Giappone, dove le crisi interne agitano i mercati. Inoltre, l’impennata nei rendimenti obbligazionari europei e globali alimenta la fuga verso beni rifugio come l’oro.
Perché succede tutto questo?
Debito pubblico in aumento e rendimento dei bond in crescita stanno logorando la fiducia degli investitori nelle economie occidentali. L’oro, come bene rifugio, ne approfitta.
Tensioni geopolitiche, come la parata militare in Cina e l’instabilità politica in Giappone, creano ulteriore nervosismo.
Il mercato anticipa azioni delle banche centrali, in particolare un possibile taglio dei tassi da parte della Fed, se i dati sul lavoro statunitensi deludono.
Un cocktail al veleno
Un cocktail al veleno di incertezze politiche, obbligazioni sotto pressione e flussi verso beni rifugio fanno ballare i mercati asiatici — più cupi che mai — e lasciano i futures europei imprevedibili. Gli occhi restano puntati sui dati economici imminenti e le mosse delle banche centrali.