Unicredit tra ostacoli e ambizioni: scontri su Commerzbank e Banco Bpm

- di: Bruno Coletta
 
Il percorso di Unicredit verso un accordo con la tedesca Commerzbank si fa sempre più tortuoso, mentre le difficoltà aumentano anche sul fronte italiano con Banco Bpm. Le strategie del gruppo guidato da Andrea Orcel (nella foto) devono affrontare resistenze politiche, sindacali e legali su più fronti, mettendo alla prova la visione a lungo termine del gruppo.

Commerzbank: le critiche di Jens Weidmann
Jens Weidmann, presidente del Consiglio di sorveglianza di Commerzbank ed ex capo della Bundesbank, ha espresso una posizione critica sul modus operandi di Unicredit. In un’intervista al quotidiano economico Handelsblatt del 13 gennaio, ha dichiarato: “È come qualsiasi relazione: se l’inizio è fallimentare, sarà difficile”, criticando l’ingresso di Unicredit nel capitale senza un previo dialogo. “Non è un bello stile”, ha aggiunto, sottolineando l’assenza di fiducia reciproca necessaria per una fusione amichevole.
Weidmann ha poi dubitato dell’efficacia delle acquisizioni ostili, sostenendo che raramente creano valore duraturo. “Per la Germania sarebbe vantaggioso avere due grandi banche private e indipendenti”, ha concluso, riferendosi a Commerzbank e Deutsche Bank.

Banco Bpm: golden power e battaglie legali
In Italia, Unicredit si scontra con Banco Bpm, sostenuto dall’intervento del governo pronto a esercitare il golden power per proteggere la banca. La tensione è aumentata con l’azione legale di Banco Bpm, che ha presentato ricorsi alla Consob e all’Antitrust, accusando Unicredit di una “killer acquisition” per ostacolare la crescita del rivale.
Banco Bpm terrà un consiglio di amministrazione il 21 gennaio, dove potrebbe aggiornare il piano industriale includendo il contributo di Anima, recentemente integrato nelle sue strategie.

La partita di Credit Agricole
Credit Agricole, con il 15,1% del capitale di Banco Bpm, mira a salire al 20%, ponendosi come ago della bilancia nella contesa. La sua decisione potrebbe influenzare significativamente il futuro di Banco Bpm.

Elezioni tedesche e scenari futuri
Le elezioni in Germania, fissate per il 23 febbraio, aggiungono ulteriore incertezza alla strategia di Commerzbank, mentre si attende il Capital Markets Day del 13 febbraio per chiarire le linee guida future. In Italia, si ipotizza un accordo tra Banco Bpm e Monte dei Paschi di Siena, che potrebbe dare vita a un terzo polo bancario italiano.
Il futuro delle operazioni di Unicredit dipenderà dalla capacità di Orcel e del suo team di superare le sfide e di ottenere il sostegno degli stakeholder. La partita rimane aperta, con implicazioni significative per il panorama bancario europeo.

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