• ENELset25 8501
  • POSTE25 850 1

Banche, Unimpresa: "Prestiti aziende sforbiciati di 7 miliardi nell'ultimo trimestre"

- di: Barbara Bizzarri
 
Banche, Unimpresa: 'Prestiti aziende sforbiciati di 7 miliardi nell'ultimo trimestre'
Il Centro Studi di Unimpresa ha rilevato che, nell’ultimo trimestre, i prestiti al settore privato sono calati di 12 miliardi di euro, dai 1.713 miliardi di febbraio ai 1.701 miliardi di maggio. A febbraio, su base annua, si era già registrata una contrazione dello 0,2% poi diventata -1,8%, sempre su 12 mesi, a maggio, e i soli finanziamenti alle aziende sono calati di 7 miliardi in appena tre mesi.

Banche, Unimpresa: "Prestiti aziende sforbiciati di 7 miliardi nell'ultimo trimestre"

Secondo il Centro Studi, la tendenza attuale registra una profonda riduzione della liquidità fornita dalle banche all’economia reale, con tutte le conseguenze su produzione, investimenti, consumi, crescita economica e occupazione: “È così assurdo ipotizzare una pausa sull’aumento dei tassi da parte della Bce? Noi di Unimpresa continuiamo a illuderci e a sperare. Il prossimo 27 luglio la Banca centrale europea, salvo impronosticabili ripensamenti, dovrebbe portare il costo del denaro al 4,25%. Si tratterebbe del nono rialzo dei tassi nell’arco di appena 12 mesi. A luglio 2022 eravamo ancora a livello zero: una accelerazione più unica che rara e (forse) controproducente, certamente poco efficace. Tant’è che le decisioni della Bce vengono ormai prese di mira costantemente. Sono gli stessi governatori delle banche centrali dell’area euro a criticare pubblicamente l’Eurotower, non da ultimo Ignazio Visco che a novembre passerà il testimone in Banca d’Italia a Fabio Panetta” commenta il presidente di Unimpresa, Giovanna Ferrara.

La Bce, osserva il Centro studi di Unimpresa, sta letteralmente togliendo il fiato alle imprese e alle famiglie. L’andamento degli impieghi nell’ultimo periodo rivela una situazione di credit crunch in atto, come segnalato recentemente dalla Banca d’Italia: a diminuzione del credito al settore privato non finanziario, in atto dallo scorso dicembre, è proseguita in maggio (-2,6%, sui tre mesi e in ragione d’anno). Si è accentuata la riduzione dei prestiti alle famiglie (-2,1%, da -0,2% in febbraio) ed è proseguito il calo del credito alle società non finanziarie (-4,2%, da -8,1% in febbraio). La flessione continua a riflettere il rialzo dei tassi di interesse e le minori necessità di finanziamenti per investimenti; vi hanno contribuito anche i criteri di offerta divenuti più stringenti. 

Secondo gli analisti di Unimpresa “il fatto che i criteri di offerta del credito da parte delle banche siano divenuti più stringenti merita particolare attenzione, perché racconta un cambio di passo strategico all’interno del settore bancario: se, da un lato, il costo del denaro più alto fa crescere il margine d’interesse, e quindi ricavi e utili, dall’altro lato, le concessioni di credito diventano, proprio a causa dei maggiori tassi applicati alla clientela, più rischiose. Ne consegue che ottenere finanziamenti, anche a costi più elevati, potrebbe talora risultare addirittura impossibile”.

Il Centro Studi di Unimpresa ritiene che “la lotta intestina alla Banca Centrale Europea sia plasticamente rappresentata dagli stessi protagonisti. Gli effetti della politica monetaria, al di là delle divisioni interne tra i decisori della zona euro, sono sotto gli occhi di tutti: se l’aumento del costo del denaro trae fondamento dalla necessità di contenere l’inflazione, con l’obiettivo di portarla al 2%, la realtà con cui si fanno i conti oggi racconta effetti collaterali non imprevedibili e decisamente pericolosi. L’aumento dei tassi d’interesse non solo comporta, sia per le imprese sia per le famiglie, un maggior costo per i “vecchi” debiti, ma riduce sensibilmente le prospettive per l’accesso al credito futuro”.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 94 record
17/09/2025
Pedaggi meno cari dal 2026, l’ART prepara la svolta per gli utenti
Dal prossimo gennaio entrerà in vigore un nuovo modello tariffario per le autostrade itali...
17/09/2025
Nautica, 8,6 miliardi di giro d’affari: Italia leader nella blue economy
Il comparto della nautica da diporto chiuderà il 2025 con un giro d’affari stimato in 8,6 ...
17/09/2025
Dichiarazioni 2022, il Fisco avvia il “check up”: focus su gettito e compliance
L’Agenzia delle Entrate ha avviato una campagna di comunicazioni ai contribuenti sulle dic...
17/09/2025
Cooperative di comunità, la nuova economia dei territori
Sono 321 le cooperative di comunità censite quest’anno in Italia
17/09/2025
Orcel: In Italia dobbiamo accelerare senza M&A
L’amministratore delegato Andrea Orcel è intervenuto alla Ceo conference di Bank of Americ...
Trovati 94 record
  • ENELset25 720
  • POSTE25 720