C’è chi a “Stasera c’è Cattelan” va per promuovere un disco, chi per farsi conoscere, e poi c’è Francesco Gabbani, che finisce sotto il metro – non quello del palco, ma quello delle misure proibite. Alessandro Cattelan, con la delicatezza di un elefante in una cristalleria di tabù, ha deciso di chiedere al cantautore di “Occidentali’s Karma” se, oltre al talento musicale, Madre Natura gli abbia donato anche qualche centimetro extra. Una domanda così intima che perfino il microfono si è imbarazzato e ha perso segnale per qualche secondo.
Cattelan misura Gabbani in diretta
Il pubblico, ovviamente, ha reagito come sempre: metà risate, metà “oddio l’ha detto davvero?”. Gabbani, dal canto suo, ha sfoderato la calma zen di chi ha già visto il karma occidentale e pure quello orientale. Sorriso sornione, occhi furbi, e una risposta che sa di manuale del perfetto equilibrista televisivo: “Diciamo che non mi lamento.” Traduzione libera: non confermo né smentisco, ma intanto lasciate che il mistero faccia il suo lavoro.
Cattelan, mai pago, ha tentato l’affondo successivo, forse sperando in un dato tecnico, una recensione TripAdvisor o un riferimento in scala. Ma Gabbani ha dribblato l’insidia come un Bodhisattva con l’umorismo toscano: ironico, leggero, e soprattutto con quell’aria da “mi sto divertendo più di te”.
La scena, naturalmente, è diventata virale in tempo zero. Sui social si è scatenata la consueta fiera del doppio senso, con fan che chiedono di inserire la domanda tra le “FAQ di Sanremo” e altri che propongono a Cattelan di condurre un talk show scientifico: “Misure e Cultura – il programma che non ti lascia indifferente.”
In un mondo televisivo dove ormai si parla solo di algoritmi, polemiche e auto-tune, ci voleva proprio un momento così: due uomini adulti, in prima serata, che ridono del più antico e imbarazzante argomento del mondo. E Gabbani, con la sua risposta misurata (in tutti i sensi), ha ricordato che l’ironia è l’unica vera superdotazione che conta.
Morale della favola? Quando Cattelan punge, Gabbani risponde. Ma sempre con garbo, ritmo, e un sorriso che lascia intendere tutto… senza dire niente. In fondo, anche la curiosità è una forma d’arte.