Cattolica Assicurazioni: balzo dell'utile netto che nel semestre arriva a 107 milioni di euro

- di: Daniele Minuti
 
Cattolica Assicurazioni ha chiuso il primo semestre del 2021 con dei numeri estremamente positivi: l'utile netto per i primi sei mesi dell'anno è infatti arrivato a 107 milioni di euro, una crescita imponente dai 10 milioni di euro registrati nello stesso periodo dell'anno precedente.

Aumenta anche la raccolta premi complessiva di lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita (raggiungendo quota 2,598 milioni, con un +21,7%), mentre nel business Danni diretto la crescita è del 2,3% dovuta al Non Auto. Positivi anche i numeri della raccolta vita (+40,9%) mentre il combined ratio continua a restare su un livello alto (all'87,7%) con un aumento di 0,6 punti percentuali su base annuale, dato su cui ovviamente pesò l'accantonamento effettuato per far fronte al voucher prodotti per i clienti Auto. 

Cala il risultato operativo, arrivando a 155 milioni di euro e un -13,9% su base annuale, principalmente per via dell'accantonamento di 13 milioni di euro posto in essere per affrontare il possibile esborso dovuto alle polizze dormienti che sono al momento in fase di valutazione. il ROE operativo si attesta al 7,1% mentre l'utile Adjusted è pari a 164 milioni di euro, grande crescita rispetto allo stesso periodo del 2020 quando il dato si aggirava attorno agli 80 milioni di euro. 
Cattolica Assicurazioni specifica che questo KPI comprende anche la plusvalenza relativa alla cessione di Lombarda vita che ha fruttato 104 milioni di euro.

L'utile netto del Gruppo guidato dall'Amministratore Delegato e Direttore Generale Carlo Ferraresi (nella foto) è in forte aumento nonostante siano state scontate svalutazioni per 69 milioni di euro, 51 milioni dei quali sono legati alla svalutazione del goodwill delle società in jv con il Gruppo Banco BPM.

Per quanto riguarda la raccolta premi del lavoro diretto, c'è una crescita del 2,3% a 1.073 milioni di euro, risultato conseguito anche grazie ai 566 milioni di euro che arrivano dal segmento non Auto dove la raccolta ha segnato un +6,1% rispetto all'esercizio precedente. I premi del segmento arrivano a 507 milioni di euro (-1,5% rispetto al 1H2020) con la variazione dovuta anche al calo del premio medio causato dalla pressione competitiva presente sul mercato e dalle diverse iniziative fatte a favore degli assicurati, come ad esempio l'emissione del voucher.

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