• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Chip: sulle acquisizioni è guerra aperta tra Pechino e Washington

- di: Brian Green
 
Chip: sulle acquisizioni è guerra aperta tra Pechino e Washington
È ormai guerra tra Stati Uniti e Cina sulla campagna di acquisizioni che Pechino ha avviato e che hanno per oggetto società tecnologiche straniere. Una strategia cui Washington ha posto un alt cercando di ostacolare tali operazioni. Contro queste mosse americane, la Cina ha reagito con durezza e oggi il tabloid The Global Times parla apertamente di ostacolo al settore tecnologico cinese e di un tentativo di interromperne la crescita.

Il tabloid, pubblicato dal quotidiano del Popolo, organo ufficiale del partito comunista, ha sostenuto che un recente tentativo di bloccare l'acquisto, da parte di una società cinese, di una azienda di chip coreana "rappresenta un pericoloso precedente per l'industria nel suo insieme".
"Se gli Stati Uniti riusciranno a bloccare l'accordo questa volta, potrebbero costituire un pessimo precedente per fusioni e acquisizioni high-tech globali, consolidando ulteriormente la concentrazione industriale negli Stati Uniti", si legge nell'editoriale.

A marzo, il gruppo di private equity cinese Wise Road Capital ha annunciato che avrebbe acquistato la coreana Magnachip Semiconductor, per un importo di un miliardo e 400 milioni di dollari. Ma lunedì la società coreana ha reso noto che il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha affermato che l'acquisizione pone "rischi per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti".
Da tempo ormai il settore dei chip è diventato un focolaio di tensioni tra Stati Uniti e Cina.

Entrambi i paesi stanno riversando miliardi nelle loro industrie nazionali, riconoscendo che i semiconduttori sono fondamentali per la sicurezza nazionale e lo sviluppo economico.
Nel 2018, l'acquisizione da 44 miliardi di dollari pianificata dalla cinese Qualcomm del produttore di chip olandese NXP Semiconductors NV è fallita dopo che il regolatore anti-monopolio di Pechino ha segnalato che non avrebbe approvato l'accordo.
Nello stesso anno, la singaporiana Broadcom ha ritirato la sua offerta da 117 miliardi di dollari per acquisire Qualcomm dopo che il Comitato per gli investimenti esteri negli Stati Uniti (CFIUS) di Washington ha affermato che l'acquisto potrebbe mettere in pericolo la sicurezza nazionale degli Stati Uniti aiutando la Cina.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 84 record
Pagina
4
05/12/2025
Asia mista, Nikkei in calo e Mumbai corre dopo la RBI
Borse asiatiche contrastate: Nikkei in ribasso su timori BOJ, Mumbai sale con il taglio ta...
05/12/2025
Miliardari record: boom di ricchezza, eredità e fughe fiscali
Mai così tanti miliardari e mai così ricchi: secondo UBS sono oltre 2.900 con 15,8 trilion...
05/12/2025
Antitrust Ue contro Meta: Whatsapp, IA e concorrenza nel mirino
L’Ue apre un’indagine su Meta per l’uso dell’IA su WhatsApp Business. Nel mirino possibili...
05/12/2025
Petrolio fermo ma teso: Ucraina e Fed tengono con il fiato sospeso
Prezzi del petrolio quasi fermi ma sostenuti da Fed e tensioni in Ucraina. Mercati in atte...
05/12/2025
Wall Street sfiora i massimi, Asia frena sul nodo tassi
Aggiornamento mercati: chiusura positiva per Wall Street con Nasdaq in rialzo e Dow quasi ...
04/12/2025
Borse europee in festa con auto e banche, Milano in scia
Le Borse europee chiudono in rialzo spinte dalle scommesse su un taglio dei tassi Fed. Mad...
Trovati 84 record
Pagina
4
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720