• PIRELLI25 850 1
  • Banca IFIS GIUGNO25 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

Export agroalimentare: record storico a 69 miliardi, ma pesa la contraffazione

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Export agroalimentare: record storico a 69 miliardi, ma pesa la contraffazione

L’export agroalimentare italiano segna un nuovo massimo storico nel 2024, raggiungendo i 69,1 miliardi di euro, con una crescita dell’8% rispetto all’anno precedente. Un risultato in netta controtendenza rispetto alla flessione generale del commercio estero (-0,4%) e che consolida il ruolo dell’Italia come protagonista nei mercati globali del food & beverage.

Export agroalimentare: record storico a 69 miliardi, ma pesa la contraffazione

Secondo i dati Istat elaborati da Coldiretti, il settore chiude l’anno con una bilancia commerciale in positivo per oltre un miliardo di euro, trainata dalle ottime performance di prodotti simbolo del Made in Italy, a partire dal vino, che si conferma il bene agroalimentare più esportato. Seguono l’ortofrutta trasformata, i formaggi, la pasta e altri derivati dai cereali, oltre a frutta e verdura fresche, salumi e olio d’oliva.

Germania e USA, motori dell’export
La Germania si conferma il principale mercato di sbocco per il cibo italiano con un valore di 10,6 miliardi di euro (+6%), mentre gli Stati Uniti si affermano come il primo mercato extra-UE con un +17% su base annua, per un totale di 7,8 miliardi di euro. Seguono Francia, Regno Unito e Spagna, in un quadro che evidenzia la crescente domanda globale di prodotti alimentari italiani.

Un successo che è il frutto di una filiera produttiva composta da 4 milioni di lavoratori, distribuiti tra 740mila aziende agricole e 70mila industrie alimentari, un comparto chiave dell’export nazionale che punta all’obiettivo ambizioso di raggiungere i 100 miliardi di euro di vendite all’estero entro il 2030.

Freni alla crescita: carenze infrastrutturali e contraffazione
Nonostante le ottime performance, il settore agroalimentare deve fare i conti con alcune criticità strutturali. Le carenze infrastrutturali italiane costano circa 9 miliardi di euro di mancate esportazioni, secondo il Centro Studi Divulga. Porti, logistica e collegamenti intermodali rimangono un nodo strategico da sciogliere per consolidare la crescita del comparto.

Ma il problema più rilevante è la contraffazione internazionale, che oggi vale 120 miliardi di euro, quasi il doppio del valore dell’export autentico. Un fenomeno alimentato da prodotti che richiamano la tradizione italiana senza rispettarne le caratteristiche distintive, e che si espande a causa di accordi commerciali UE che non sempre garantiscono il principio di reciprocità nelle tutele dei prodotti a denominazione d’origine.

Etichette allarmistiche e concorrenza normativa
A complicare il quadro, Coldiretti segnala il rischio rappresentato dalle proposte della Commissione UE di introdurre etichette con avvisi allarmistici su determinati alimenti, un’ipotesi che potrebbe penalizzare alcuni dei settori più rappresentativi del Made in Italy, a partire dal vino e dai formaggi stagionati.

Per mantenere la competitività dell’export, oltre agli investimenti in infrastrutture e digitalizzazione della filiera, sarà cruciale rafforzare la tutela dei marchi italiani nel mondo, contrastare il fenomeno dell’Italian Sounding e garantire condizioni di mercato eque nei trattati commerciali internazionali.

Il settore agroalimentare si conferma dunque un motore dell’economia italiana, ma per centrare il traguardo dei 100 miliardi di export entro il 2030, sarà fondamentale un’azione sinergica tra istituzioni e imprese per superare i limiti attuali e consolidare la presenza del Made in Italy sui mercati globali.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 61 record
16/06/2025
Inflazione in calo ma rincari nel carrello, le famiglie sentono ancora il peso dei prezzi
Nel mese di maggio l’inflazione ha registrato una nuova frenata, ma le famiglie italiane c...
16/06/2025
Serena Rinaldi nominata nuovo CFO di Compagnia dei Caraibi
Compagnia dei Caraibi: Serena Rinaldi nominata nuovo CFO del Gruppo
16/06/2025
Carrefour verso l’addio all’Italia: strategia o fallimento annunciato?
Il rapporto tra Carrefour e il mercato italiano torna nuovamente in discussione
16/06/2025
L’inflazione rallenta, il carrello no: maggio segna +1,6%, ma la spesa quotidiana rincara
L’Italia rallenta la corsa dei prezzi: secondo i dati definitivi diffusi da Istat, nel mes...
16/06/2025
IMU 2025, scadenza dell’acconto: oggi il primo appuntamento con il fisco
La giornata del 16 giugno segna il passaggio obbligato per milioni di contribuenti: è temp...
16/06/2025
Osservatorio CPI/ Italia a rischio estinzione: così salta il welfare
L’analisi dell’Osservatorio CPI: nel 2100 ci saranno meno italiani che nel 1861, servono 1...
Trovati 61 record
  • Banca IFIS GIUGNO25 720
  • PIRELLI25 300
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25