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Fisco, Leo: "Il mio Irpef ideale è a due aliquote, 23% e 35%, ma oggi è utopia"

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Fisco, Leo: 'Il mio Irpef ideale è a due aliquote, 23% e 35%, ma oggi è utopia'

“Il mio sistema ottimale, da tecnico, non da politico, sarebbe un’Irpef a due aliquote, al 23% e al 35%”. Così il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, intervenendo all’incontro “Fisco e welfare: proposte per una nuova stagione di crescita”.

Fisco, Leo: "Il mio Irpef ideale è a due aliquote, 23% e 35%, ma oggi è utopia"

Leo ha subito chiarito che una riforma di questo tipo, per ora, non è realizzabile: “Non lo possiamo fare, non si farà assolutamente. È un’utopia in questo momento, ma sarebbe un segnale importante per la semplificazione e l’equità del sistema”.

Il cantiere della manovra
La prossima legge di bilancio prevede un intervento mirato sull’Irpef. “Quest’anno – ha spiegato Leo – ci si potrà muovere sulla fascia di reddito tra 28 mila e 50 mila euro, cercando di evitare penalizzazioni per chi supera di poco la soglia”.

Il viceministro ha ricordato che, in passato, la prima riforma Irpef introdusse un meccanismo di sterilizzazione a 50 mila euro, con minori detrazioni e deduzioni per compensare la riduzione delle aliquote. “Quest’anno – ha aggiunto – penso che non si farà, o se si dovesse fare, si interverrà su un reddito più elevato”.

La tutela del ceto medio
Al centro dell’attenzione ci sono le famiglie con redditi medio-alti, che rischiano di subire un aumento effettivo della pressione fiscale se la revisione delle aliquote non verrà accompagnata da correttivi. “Stiamo facendo i conteggi per evitare che il ceto medio venga penalizzato da questo intervento”, ha assicurato Leo.

Le prospettive della riforma
La riforma fiscale resta un obiettivo di lungo periodo. L’idea di un sistema con poche aliquote e con un’imposizione più semplice e trasparente è condivisa da diversi economisti, ma richiede coperture finanziarie significative.

Per ora il governo punta a un aggiustamento graduale, che offra un beneficio immediato alle fasce intermedie del reddito e non crei squilibri nei conti pubblici.

Un segnale di politica economica

Secondo gli osservatori, l’annuncio di Leo lancia un segnale agli elettori e ai mercati: la maggioranza intende mantenere la rotta di una riduzione graduale del prelievo fiscale, senza tuttavia compromettere l’equilibrio di bilancio.
La discussione sulla riforma complessiva dell’Irpef, che richiederebbe di ripensare deduzioni e detrazioni, rimane rinviata a un contesto di finanza pubblica più favorevole.

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