• 8501 intesa GREEN 25
  • SIMEST25 850 1
  • Banner 850 1 Genertel 2025

Goldman Sachs: la BCE taglierà i tassi all’1,75% entro luglio, la Fed più prudente

- di: Giulia Caiola
 
Goldman Sachs: la BCE taglierà i tassi all’1,75% entro luglio, la Fed più prudente

Goldman Sachs aggiorna le sue previsioni sulla politica monetaria globale, delineando un percorso di graduali riduzioni dei tassi da parte della Banca Centrale Europea e un approccio più prudente della Federal Reserve.

Goldman Sachs: la BCE taglierà i tassi all’1,75% entro luglio, la Fed più prudente

Secondo l’analisi della banca d’affari americana, la BCE proseguirà con tagli di 25 punti base fino a portare il tasso sui depositi all’1,75% entro luglio 2024. Tuttavia, se la crescita economica dovesse rivelarsi più debole delle attese, l’istituto centrale potrebbe essere costretto a intervenire con riduzioni più significative.

Le prospettive per l’Eurozona: crescita debole, ma niente recessione
L’economia dell’area euro continua a mostrare segnali di fragilità, con un tasso di crescita atteso dello 0,7% nel 2024. Secondo Goldman Sachs, questo dato riflette la persistenza di debolezze strutturali nel settore manifatturiero, le incertezze legate ai rapporti commerciali internazionali e il processo di consolidamento fiscale in atto in diversi Paesi.

Nonostante questi fattori di rallentamento, l’Eurozona potrebbe evitare una recessione grazie all’aumento dei redditi reali e alla resilienza delle economie dell’Europa meridionale. In particolare, Paesi come Spagna e Italia hanno dimostrato una maggiore tenuta rispetto ad altri Stati membri, sostenuti da una domanda interna più solida e da un mercato del lavoro relativamente stabile.

Dal punto di vista dell’inflazione, Goldman Sachs prevede che il tasso core – ovvero l’inflazione al netto di energia e alimentari – tornerà al 2% in modo sostenibile entro la fine del 2025. Il raffreddamento dell’inflazione nei servizi sarà un elemento chiave per raggiungere questo obiettivo. Tuttavia, l’inflazione generale potrebbe rimanere leggermente sopra il target del 2% per l’intero anno, complice la volatilità dei prezzi delle materie prime e le dinamiche dei salari.

La politica monetaria della Fed: meno tagli e più cautela
Mentre la BCE si prepara a una serie di tagli ravvicinati, Goldman Sachs prevede un atteggiamento più prudente da parte della Federal Reserve. Secondo l’analisi della banca d’affari, la Fed ridurrà i tassi di 25 punti base a giugno 2025 e di altri 25 punti base a dicembre, per poi effettuare un ulteriore taglio nel giugno 2026.

L’approccio più graduale della banca centrale statunitense riflette la necessità di monitorare attentamente l’andamento dell’inflazione e l’evoluzione del mercato del lavoro. Negli ultimi mesi, l’economia americana ha mostrato una certa resilienza, con una domanda interna ancora solida e un mercato occupazionale che resta robusto. Tuttavia, il rallentamento dell’inflazione non è ancora del tutto consolidato e la Fed vuole evitare di muoversi troppo rapidamente, rischiando di alimentare nuove pressioni sui prezzi.

BCE e Fed a confronto: strategie diverse per contesti diversi
Le differenze nelle strategie delle due banche centrali riflettono le peculiarità dei rispettivi contesti economici. La BCE è costretta a fare i conti con una crescita più debole e con la necessità di sostenere l’attività economica attraverso una politica monetaria più espansiva. La Fed, invece, può permettersi di essere più cauta, in un’economia che, sebbene in fase di rallentamento, resta comunque più dinamica rispetto a quella europea.

Entrambe le istituzioni, comunque, restano vincolate al loro obiettivo primario: garantire la stabilità dei prezzi e mantenere l’inflazione sotto controllo. Il percorso dei prossimi mesi sarà determinato dall’evoluzione dei dati macroeconomici, con la possibilità di revisioni nelle strategie in base all’andamento della crescita e dell’inflazione.

In uno scenario globale in continua evoluzione, la gestione della politica monetaria si conferma una sfida complessa, con le banche centrali chiamate a bilanciare il sostegno all’economia con la necessità di preservare la stabilità finanziaria.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 60 record
Pagina
3
05/06/2025
Modello 730, corsa contro il tempo: chi lo presenta entro il 20 giugno avrà il rimborso in busta paga a luglio
730: possibilità concreta per milioni di lavoratori dipendenti italiani di ricevere il rim...
05/06/2025
Cassa Centrale Banca: utile netto a 1,16 miliardi nel 2024, rinnovati gli organi sociali per il triennio
Cassa Centrale Banca: utile netto a 1,16 miliardi nel 2024, rinnovati gli organi sociali p...
05/06/2025
Euronics Italia, solidità e innovazione nel 2024: un anno di crescita verso il futuro
Il bilancio d’esercizio 2024 conferma la solidità di Euronics Italia e il valore del model...
05/06/2025
Crescono le vendite ad aprile: +0,7% sul mese e +3,7% su base annua, ma l’online arretra
Crescono le vendite ad aprile: +0,7% sul mese e +3,7% su base annua, ma l’online arretra
05/06/2025
Giocamondo Study pronta al debutto su Euronext Growth Milan: focus su sviluppo e internazionalizzazione
Con l’ammissione ufficiale disposta da Borsa Italiana, Giocamondo Study si prepara a debut...
05/06/2025
Gentiloni: “Gli Usa rischiano una crisi finanziaria. L’Europa si prepari a un nuovo ordine”
Paolo Gentiloni, ex presidente del Consiglio e attuale commissario europeo all’Economia, l...
Trovati 60 record
Pagina
3
  • Banner 720 Genertel 2025
  • 720 intesa GREEN 25