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Paradise Papers: Il grande inganno fiscale che ha scosso il mondo. Recuperati 1,3 miliardi entro il 2025

- di: Bruno Coletta
 
Paradise Papers: Il grande inganno fiscale che ha scosso il mondo. Recuperati 1,3 miliardi entro il 2025
Dai reali alle multinazionali, un viaggio tra i segreti offshore che alimentano l’evasione globale.
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Un tesoro nascosto tra le onde
Nel novembre 2017 una fuga di 13,4 milioni di documenti, denominata Paradise Papers, ha svelato un intricato sistema di società offshore utilizzato da élite globali per eludere il fisco. L’inchiesta, guidata dall’International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ), ha coinvolto oltre 120.000 persone e aziende, tra cui figure di spicco come la regina Elisabetta II, il finanziere George Soros e colossi come Apple e Nike.
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I protagonisti dell’ombra
Tra i nomi emersi, spiccano:
Regina Elisabetta II: investimenti offshore attraverso il Ducato di Lancaster.
George Soros: coinvolto in complesse strutture finanziarie offshore.
Apple e Nike: accusate di utilizzare paradisi fiscali per ridurre l’onere fiscale.
Wilbur Ross: all’epoca Segretario al Commercio degli Stati Uniti, con legami finanziari controversi.
Anche l’Italia non è rimasta indenne: la holding lussemburghese Investindustrial Sa, legata alla famiglia Bonomi, e la Future Venture & Investment, controllante di Vitrociset, sono tra le entità citate nell'inchiesta guidata dall’International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ),.
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Le reazioni globali
Le rivelazioni hanno scatenato un’ondata di indignazione pubblica e hanno spinto numerosi governi ad agire. Secondo l’ICIJ, entro il 2025, le autorità fiscali di vari paesi hanno recuperato oltre 1,3 miliardi di dollari grazie alle indagini scaturite dai Paradise Papers.
In Italia, l’Agenzia delle Entrate ha intensificato i controlli, portando a significativi recuperi fiscali e a una maggiore consapevolezza sull’uso delle società offshore.
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Un sistema da riformare
I Paradise Papers hanno evidenziato le lacune nei sistemi fiscali internazionali, mostrando come le leggi esistenti possano essere sfruttate per evitare il pagamento delle tasse. Organizzazioni come Oxfam hanno sottolineato l’urgenza di riforme globali per garantire equità fiscale e combattere l’evasione.
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Accesi i riflettori su pratiche finanziarie opachi 
I Paradise Papers hanno acceso i riflettori su pratiche finanziarie opache che minano la fiducia nei sistemi fiscali. Mentre alcuni progressi sono stati fatti, la lotta contro l’evasione fiscale richiede un impegno continuo e coordinato a livello internazionale.

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