• 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

Fiducia in calo, imprese e consumatori ai minimi da marzo 2021

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Fiducia in calo, imprese e consumatori ai minimi da marzo 2021
Ad aprile, sia il clima di fiducia dei consumatori che quello delle imprese ha registrato un calo significativo. Lo rileva l’Istat, che segnala un peggioramento per il terzo mese consecutivo nei giudizi delle aziende, accompagnato da una nuova flessione nell’ottimismo delle famiglie. L’indice composito del clima di fiducia delle imprese passa da 93,2 a 91,5, mentre quello dei consumatori scende da 95,0 a 92,7. È il livello più basso dal marzo del 2021 per il comparto produttivo, un segnale che pesa sulle prospettive economiche del secondo trimestre.

Fiducia in calo, imprese e consumatori ai minimi da marzo 2021

Secondo l’analisi dell’Istituto nazionale di statistica, il peggioramento è diffuso in tutti i settori economici. Industria manifatturiera, costruzioni, commercio al dettaglio e servizi segnalano una crescente incertezza, con aspettative negative sia sulla domanda futura che sull’andamento degli ordinativi. L’unico dato “debolmente positivo”, come lo definisce lo stesso Istat, riguarda alcuni segmenti della manifattura e del commercio al dettaglio, che mantengono una moderata tenuta sugli ordini, senza però alcun slancio.

Famiglie più caute: preoccupano inflazione e lavoro


Anche i consumatori appaiono più pessimisti. La percezione della situazione economica generale e delle condizioni familiari si è deteriorata, complice la percezione di un’inflazione ancora persistente e di un mercato del lavoro incerto. Calano le attese sulla capacità di risparmio e aumenta il timore di una nuova fase di stagnazione. Il peggioramento coinvolge tutte le fasce d’età, con un picco più marcato tra i nuclei a basso reddito e nei piccoli centri urbani.

Segnali di raffreddamento anche sul mercato del lavoro

Tra i fattori che pesano sulla fiducia delle imprese, emerge anche una prima frenata nell’occupazione. Le imprese dei servizi segnalano una minore propensione ad assumere nel breve periodo, e aumentano le difficoltà nel reperimento di personale specializzato. Nella manifattura, le aspettative sui livelli produttivi sono tornate ai livelli del 2020. Il combinato disposto tra domanda interna debole e instabilità geopolitica contribuisce a mantenere alta l’incertezza.

Pressioni sul governo in vista della legge di bilancio

I dati diffusi dall’Istat rafforzano le pressioni sul governo, chiamato a definire nelle prossime settimane il quadro programmatico per l’autunno. Con la crescita che fatica a stabilizzarsi e la fiducia che torna a indebolirsi, il rischio di una revisione al ribasso delle stime è concreto. Palazzo Chigi osserva con attenzione gli sviluppi, consapevole che una manovra di bilancio restrittiva potrebbe accentuare ulteriormente il raffreddamento del ciclo economico.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 85 record
02/07/2025
Trump spinge il debito alle stelle: +3 trilioni e dollaro debole
Approvata la manovra da 4.500 miliardi senza coperture. Aumenta il debito, crolla il dolla...
02/07/2025
Famiglie e risparmi: come cambiano i comportamenti degli italiani
Nel 2025 le famiglie italiane risparmiano di più, ma in modo diverso: più fondi comuni, me...
02/07/2025
Retribuzioni, il grande inganno: chi guadagna davvero in Italia
Stipendi stagnanti, divari crescenti tra manager e lavoratori, diseguaglianze per genere e...
02/07/2025
Pnrr, via libera Ue alla settima rata: 18 miliardi per l’Italia
La Commissione europea approva la settima rata del Pnrr: 64 obiettivi centrati, 18,3 milia...
02/07/2025
Inps 2024: conti in ordine, ma cresce il peso della spesa pubblica
Conti in ordine per l’Inps nel 2024, ma cresce la dipendenza dai trasferimenti statali. Tu...
02/07/2025
Caccia alle materie rare: l’Italia riscopre le sue miniere
Con il nuovo Programma nazionale di esplorazione mineraria, l’Italia punta su litio, terre...
Trovati 85 record
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25