• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

La corte europea "assolve" il Lussemburgo per la tassazione favorevole ad Amazon

- di: Brian Green
 
La corte europea 'assolve' il Lussemburgo per la tassazione favorevole ad Amazon
La corte di giustizia europea sconfessa la Commissione, confermando la correttezza degli sconti fiscali ottenuti da Amazon in Lussemburgo. La decisione della corte è giunta oggi e di fatto ha bocciato la linea della della Commissione Europea, che aveva ritenuto gli sconti fiscali - per un ammontare di 250 milioni di euro, di cui aveva chiesto il rimborso - come aiuti di Stato irregolari.

L'apertura di un'indagine della Commissione è arrivata dopo le rivelazioni di “LuxLeaks” nel 2014, un lavoro giornalistico investigativo che aveva portato alla luce un presunto sistema di evasione fiscale su larga scala a beneficio delle multinazionali domiciliate in Lussemburgo. A conclusione della sua istruttoria, la Commissione aveva ritenuto che al gigante americano dell'e-commerce fossero stati riconosciuti vantaggi fiscali illegali, grazie a un accordo del 2003 (rinnovato nel 2011) che gli permetteva di sottrarre alla normale tassazione quasi tre quarti dei suoi profitti nel Granducato, dove ha la sua sede europea. Contro la decisione della Commissione sia il Lussemburgo che Amazon hanno resistito nel giudizio davanti alla corte di giustizia, che ha dato loro ragione.

Perché, secondo i giudici, "nessuno dei rilievi esposti nella decisione impugnata è sufficiente a dimostrare l'esistenza di un vantaggio''.
La decisione della corte è stata, ovviamente, commentata favorevolmente da Amazon, secondo cui la sentenza conferma la linea sin qui seguita dall'azienda americana, che sostiene di essersi sempre adeguata alle leggi e, quindi, di non essere stata in alcun modo favorita. Anche il Lussemburgo ha accolto con favore una sentenza che, a detta del Granducato, conferma la correttezza del trattamento riservato ad Amazon.

Ora c'è da attendere la reazione della commissione che, per bocca della responsabile della concorrenza, Margrethe Vestager, ha annunciato che occorrerà riflettere ''sui possibili passi successivi". Il governo dell'Ue può impugnare la sentenza, così come ha fatto in occasione di un altro pronunciamento in favore di una azienda straniera in materia fiscale (in quel caso si trattò di Apple, per il trattamento ricevuto dall'Irlanda).
Notizie dello stesso argomento
Trovati 84 record
03/12/2025
Manovra, accordo con le banche: Irap salva ma il conto sale
Nella manovra 2026 governo e banche trovano un accordo: niente nuovo aumento Irap, ma stre...
03/12/2025
Ocse: Italia migliora sui conti, ma il Pil cresce al rallentatore
L’Ocse rivede al ribasso il Pil italiano 2025 (+0,5%) ma promuove il risanamento dei conti...
03/12/2025
HSBC, svolta al vertice: Brendan Nelson nuovo presidente
La nomina di Brendan Nelson alla presidenza di HSBC arriva in una fase di intensa trasform...
03/12/2025
Prada si prende Versace: 1,25 miliardi per la Medusa
Prada compra Versace per 1,25 miliardi. Lorenzo Bertelli diventa presidente esecutivo. Str...
03/12/2025
Caso Mps e inchiesta su Lovaglio: cosa rischiano banca e Mediobanca
Inchiesta su Lovaglio e sulla scalata a Mediobanca: effetti su Mps, reazioni della Bce, vo...
Trovati 84 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720