Mattarella: "L'Italia ha dimostrato grande energie morali e civili"

È un Sergio Mattarella lucido e fiero quello che manda un messaggio a Bernhard Sholz, il Presidente della Fondazione Meeting per l'amicizia fra i popoli, in cui il Capo dello Stato analizza il difficilissimo 2020 che l'Italia e tutto il resto del mondo sta attraversando battendosi contro il nemico comune rappresentato dal Covid-19.
Il Presidente della Repubblica ha voluto dire la sua non soltanto sui mesi di questo sfortunato anno ma anche sul lavoro compiuto dall'Unione Europea per combattere l'emergenza causata dalla pandemia in corso.

"La premessa principale del rilancio del nostro paese" - ha detto Mattarella in un passaggio della nota ripresa dall'ANSA - "è quella di cogliere il cambiamento di cui l'Unione Europea è stata capace nella risposta alla pandemia da Coronavirus e nel progettare un'efficace ripresa, questo meeting ha sempre avuto l'obiettivo di guardare all'orizzonte continentale come tratto fondamentale del futuro dei paesi membri. L'Italia in questi mesi ha dato nuovamente dimostrazione delle sue grandi energie civili e morali, solamente grazie all'integrazione e alla solidarietà in Europa può costruire un futuro adatto per i propri figli".

Il capo dello Stato sa che il cammino sarà difficile: "Potremo e dovremo contribuire tutti all'impegno sociale, culturale ed economico che deriva da questo processo. Partendo dalle istituzioni per arrivare all'intera società con le sue possibilità economiche e dinamiche: per solidificare la situazione dell'Italia e colmarne i ritardi, è il percorso migliore in modo da rendere più saldo l'avvenire delle generazioni future".

"Non possiamo attendere nell'avviare il lavoro di ricostruzione" - riflette Mattarella - "tenendo a mente quanto accaduto e garantendo concretezza. È normale che nei momenti storici più delicati pesino le condizioni materiali: ma il rilancio sarà possibile unicamente se, accanto al normale e legittimo gioco degli interessi, mostreremo di avere capacità di progettare, impegno nella crescita dell'umanità che batta risentimento e avversione, possibili cause del fallimento".