Tokyo e Seul trascinano il rally; petrolio giù sul cessate il fuoco, euro stabile, yen debole. Attesa per l’apertura a Milano e Francoforte.
Nel giorno in cui l’oro ha ritoccato i massimi storici e il petrolio ha perso parte del “premio geopolitico”, l’Asia ha chiuso in ordine sparso ma con prevalenza di segni più, mentre l’Europa osserva i futures in lieve rialzo e fa i conti con dati macro contrastanti.
Le chiusure in Asia
Seduta tonica in Giappone e Corea del Sud, ben impostata a Taipei e su molte piazze cinesi, piatta Hong Kong. Ecco tutte le chiusure per giovedì 9 ottobre (ora locale): Nikkei 225 +1,84%; S&P/ASX 200 +0,25%; Shanghai +1,22%; SZSE Component +1,68%; China A50 +0,98%; DJ Shanghai +1,38%; Hang Seng +0,01%; Taiwan Weighted +1,68%; KOSPI +2,70%; IDX Composite +0,42%; Nifty 50 +0,43%; BSE Sensex +0,31%; VN 30 +0,75%.
Valute: euro fermo, yen sotto pressione, rupia “guidata”
Sul Forex l’euro/dollaro oscilla intorno a 1,1650, il dollaro/yen nell’area 152,5, con euro/sterlina vicino a 0,868. In India la rupia resta stabile grazie agli interventi della banca centrale, secondo i desk valutari.
Materie prime: oro a nuovi massimi, petrolio in arretramento, gas giù in Europa
L’oro aggiorna i record oltre 4.000 $/oncia, segnale di ricerca di coperture. Il petrolio arretra con il Brent in area 66 $/barile e il WTI sui 62 $ dopo il primo step di cessate il fuoco in Medio Oriente. Il gas TTF resta intorno a 33 €/MWh, mentre il Natgas USA oscilla a 3,3 $/MMBtu.
Che cosa indicano i futures sull’apertura europea
I futures su Euro Stoxx 50, DAX, CAC 40 e FTSE 100 suggeriscono un avvio lievemente positivo per l’Europa, in scia all’ottimismo tech asiatico e nonostante segnali macro misti dall’area euro.
Le voci del mercato
“Il cessate il fuoco in Medio Oriente ha tolto pressione al Brent, ma non cambia nell’immediato i fondamentali dell’offerta: l’OPEC+ procede con cautela e gli stock USA restano ballerini”, afferma un trader energia a Singapore.
“Con l’oro oltre 4.000 dollari e l’argento a nuovi massimi, la ricerca di coperture resta intensa: finché le incertezze politiche non si diradano, i flussi difensivi continueranno”, osserva un gestore multi-asset a Londra.
Il quadro di fondo in Europa
Ieri lo Stoxx 600 ha ritoccato i massimi storici con banche e acciai in testa, mentre l’auto ha corretto dopo un warning sugli utili e nuovi timori regolamentari legati all’export verso la Cina. A Londra il FTSE 100 ha segnato un altro massimo intraday, sostenuto anche dai minerari favoriti dal rally dei metalli preziosi.