Gli investitori restano prudenti: tra le chiusure odierne e i futures europei in moderato rialzo, occhi puntati sul simposio della Fed.
Nella giornata di oggi le principali Borse asiatiche hanno registrato chiusure contrastanti, mentre i mercati europei si preparano all’apertura con futures in lieve terreno positivo, trainati da un clima diplomatico più favorevole e dalla possibilità di svolta nella politica monetaria americana. Attesa massima per il simposio della Federal Reserve a Jackson Hole.
Chiusure delle borse asiatiche
- Nikkei 225: –0,37%
- S&P/ASX 200 (Australia): –0,70%
- Shanghai Composite: +0,07%
- SZSE Component: –0,28%
- China A50: –0,26%
- DJ Shanghai: –0,14%
- Hang Seng (Hong Kong): –0,10%
- Taiwan Weighted: +0,40%
- KOSPI (Corea del Sud): –1,01%
- IDX Composite (Indonesia): –0,09%
- Nifty 50 (India): +0,31%
- BSE Sensex (Mumbai): +0,30%
- VN30 (Vietnam): +1,11%
(Si tratta delle chiusure; le aperture erano state segnalate in precedenza.)
I futures per l’apertura in Europa
I principali future europei puntavano oggi in territorio positivo:
- Euro Stoxx 50 futures: +0,19% (circa)
- DAX futures: +0,15%
- CAC 40 futures (Francia): +0,42%
- FTSE futures (Regno Unito): +0,02%
Il tono è positivo, guidato da segnali di avanzamento nelle discussioni diplomatiche sull’Ucraina e dall’attesa del discorso del presidente Powell al simposio della Fed di Jackson Hole (21–23 agosto).
Materie prime, cambio e oro
Petrolio:
- Brent: circa 66,53 USD/barile, in lieve calo (–7 cent).
- WTI settembre: 63,36 USD, in flessione (–6 cent).
- WTI ottobre: 62,61 USD (–9 cent).
Il calo è collegato a possibili progressi nei negoziati sulla pace, che potrebbero attenuare le sanzioni sul petrolio russo.
Oro: in lieve crescita, vicino a 3.335–3.337 USD/oncia.
Valute:
- Dollaro/yen circa 147,78;
- Euro/dollaro attorno a 1,1658–1,1663;
- Dollar index stabile tra 98,17–98,19.
Il dollaro ha registrato un lieve rafforzamento, sostenuto dal suo status di rifugio in un contesto geopolitico ancora incerto.
Commenti e dichiarazioni
Kyle Rodda, di Capital.com, avverte che “il simposio di Jackson Hole si pone come potenziale fonte di volatilità; i mercati restano cauti”, con scommesse sempre più orientate verso un taglio dei tassi Fed nel settembre prossimo.
Il CME FedWatch segnala un’83,6 % di probabilità che la Fed tagli i tassi a settembre.
Sul fronte diplomazia, Volodymyr Zelenskiy si è detto ottimista sulla possibilità di finalizzare garanzie di sicurezza per l’Ucraina entro 10 giorni, dopo contatti con Trump e i leader europei.
Mark Rutte, Segretario Generale della NATO, ha definito “very successful” l’incontro tra Trump, Zelenskiy e i partner europei.
Donald Trump ha annunciato l’intenzione di organizzare un summit trilaterale con Putin e Zelenskiy.
La situazione
Le chiusure in Asia sono state nel complesso deboli o piatte, mentre i mercati europei guardano con moderato ottimismo all’apertura, confortati da segnali positivi sul fronte geopolitico e dalla crescente attesa di un taglio Fed a settembre. Il petrolio cede terreno, l’oro continua a registrare nuovi picchi, e il dollaro rimane resiliente. Tutti gli occhi sono oggi puntati su Jackson Hole e sui prossimi passi nella diplomazia globale.