Seduta mista in Asia dopo l’intesa Trump-Xi: yuan cauto, petrolio stabile, oro in risalita. I futures europei segnalano un avvio fiacco; mercato in ascolto di BoJ, Fed e dati Ue.
Le chiusure
Come richiesto, e chiarendo che si tratta di chiusure e non di aperture, ecco l’andamento completo delle piazze asiatiche a fine seduta: Nikkei 225 +0,07%; S&P/ASX 200 −0,46%; Shanghai −0,73%; SZSE Component −1,01%; China A50 −0,95%; DJ Shanghai −0,83%; Hang Seng −0,57%; Taiwan Weighted −0,16%; Kospi +0,14%; IDX Composite −0,02%; Nifty 50 −0,55%; BSE Sensex −0,53%; VN30 −1,19%.
Il contesto internazionale
La seduta asiatica ha metabolizzato l’annuncio di un’intesa di massima tra Stati Uniti e Cina su dazi, soia, terre rare e fentanyl. La reazione è stata prudente: Tokyo quasi piatta, Cina e Hong Kong in lieve calo, Seoul più resiliente.
Valute
L’euro/dollaro resta nell’intorno di 1,162–1,163, segnale di stabilità in vista di dati Ue. Lo yen rimane debole con il USD/JPY in area 153,3–153,4, mentre la sterlina oscilla attorno a 1,316 contro dollaro, complice l’incertezza sulla manovra britannica.
“Il biglietto verde resta supportato finché il mercato sconta tagli Fed più graduali”, osservano desk valutari internazionali.
Materie prime
Petrolio laterale: il Brent orbita sui 64,6 $/bbl, il WTI poco sotto 60,5 $/bbl. Il gas TTF europeo gravita in area 31–32 €/MWh. Oro in progresso verso 3.970 $/oz come rifugio in una fase di incertezza macro e monetaria.
“Metalli preziosi favoriti da rendimenti reali più bassi e coperture di portafoglio”, il commento ricorrente tra gli operatori.
I futures europei
I futures sull’Euro Stoxx 50 indicano un avvio poco mosso o leggermente negativo per le Borse Ue, dopo i recenti massimi degli indici continentali e in attesa di trimestrali e primi riscontri macro dell’area euro.
“Dopo il rimbalzo, l’Europa potrebbe aprire prudente: pesa la risposta di Pechino e la traiettoria dei tassi Usa”, spiegano desk equity di Francoforte.
Focus Cina e Hong Kong
Sulle piazze cinesi hanno prevalso prese di profitto e attesa di dettagli sull’intesa commerciale; a Hong Kong la debolezza è stata più marcata tra i titoli growth e tecnologici, con scambi inferiori alla media in alcuni comparti.
Energia: i driver di giornata
Il greggio resta incanalato in una fascia operativa compatibile con un equilibrio fragile tra domanda debole e offerta OPEC+ gestita con cautela. Gli operatori monitorano i segnali dalla politica Usa-Cina e i prossimi appuntamenti OPEC+.