Federica Pellegrini riesce in un’impresa che nemmeno il suo palmarès poteva anticipare: vincere una polemica senza nemmeno tuffarsi. Basta una frase – asciutta, precisa e in stile “virata che non ti aspetti” – per chiudere una vicenda che, più che un 200 stile libero, assomiglia a una corsia affollata ai campionati provinciali.
Pellegrini: campionessa sempre, anche ora
Tutto nasce dalle dichiarazioni di Filippo Magnini a Belve, dove l’ex campione, sollecitato da Francesca Fagnani, si è lasciato andare a parole decisamente poco clorate: “A oggi ti direi più no che sì” a proposito dell’importanza della loro storia d’amore; “Secondo me non c’è stato tanto rispetto”;
E, insistendo, ha aggiunto che “non è stata una bella storia, no”, se non nei primissimi tempi.
Un triplo carpiato all’indietro nel passato sentimentale che, ovviamente, ha fatto sollevare qualche onda. Ma mentre la corrente si muoveva, Federica ha scelto il suo stile preferito: il dorso, così da guardare il cielo invece delle polemiche.
La Divina, sulle pagine de La Stampa, ha risposto con una frase che vale più di mille interviste: “Sapendo come è andata davvero mi viene da ridere. Ma non voglio aggiungere nulla. Va bene così.”
Traduzione ironica: “Io nuoto. Gli altri annaspano.”
Niente rabbia, niente frecciate, solo quell’eleganza tipica di chi ha più record mondiali che energie da spendere in chiacchiere.
Magnini parla di rispetto, Pellegrini porta rispetto… al silenzio. Lui scava, lei plana. Lui racconta i retroscena, lei li archivia. È un po’ come una gara di nuoto sincronizzato, ma uno dei due non ha capito la coreografia.
E così, anche fuori dall’acqua, Federica conferma il suo talento: quando serve, è velocissima; quando serve, si ferma. E quando tutti si aspettano una risposta feroce, lei preferisce la medaglia più rara nello sport moderno: la classe.
In amore si può vincere, perdere o pareggiare.
Nelle polemiche, a quanto pare, Federica continua a fare ciò che le riesce meglio: arrivare prima. Sempre.