Lula avverte: Big Tech senza regole minacciano la democrazia

Un quadro vivace e incisivo sull'intervento di Lula (foto)

Durante l’incontro a Brasilia con il presidente dell’Ecuador, Daniel Noboa, il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha lanciato parole forti, con un messaggio chiaro e urgente: le nostre società saranno sotto costante minaccia finché le Big Tech resteranno senza regole.

Secondo Lula, le reti digitali non possono essere “terre senza legge”, luoghi in cui si attentano alla democrazia, si incita all’odio e alla violenza con totale impunità, ha detto Lula.

Ma non basta: il presidente brasiliano ha sottolineato l’importanza morale e istituzionale di estirpare lo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti nei contesti digitali.

Verso una regolamentazione concreta

Lula non si è limitato alle parole. Durante la stessa giornata del 18 agosto, è emerso che il governo brasiliano ha già pronto un testo di legge per la regolamentazione delle Big Tech, da inviare al Congresso entro giovedì 21 agosto.

Questa proposta fa seguito a iniziative passate, come la riforma della legge antitrust suggerita lo scorso ottobre, che mirava a concedere all'autorità antimonopolistica CADE il potere di designare le piattaforme digitali di “rilevanza sistemica”, imponendo loro obblighi di trasparenza, notifiche nelle fusioni e altre misure di supervisione.

Contesto regionale e geopolitico

L’incontro tra Lula e Noboa ha rappresentato anche un momento simbolico di dialogo latino-americano. Il Brasile ha promosso una cooperazione rafforzata con l’Ecuador su più fronti, sottolineando l’importanza di partenariati regionali come antidoto a tensioni globali.

Commenti e analisi: impatti oltre le frontiere

Da questa iniziativa emergono alcuni punti chiave:

• Democrazie sotto pressione: l’appello di Lula riflette una crescente percezione globale: l’assenza di regole sulle Big Tech può erodere la coesione democratica.
• Protezione dei più vulnerabili: la difesa dei minori in rete non è più slogan, ma politicamente urgente.
• Una proposta concreta in arrivo: l’impegno a presentare un disegno di legge entro pochi giorni segna un cambio di passo nel dibattito brasiliano.
• Un modello per la regione? il gesto di Brasile ed Ecuador apre la strada a possibili politiche digitali condivise in America Latina.

In sintesi, Lula ha trasformato una visita di Stato in una dichiarazione d’intenti: le Big Tech non possono restare senza freni, e il Brasile è pronto a presentare un disegno di legge che disegni regole chiare e concrete. Una svolta che vale la pena seguire da vicino.