Poste Italiane riconosciuta dall'AID come “Dyslexia Friendly Company”

Nuova conferma alla spinta verso l'inclusione di Poste Italiane, riconosciuta dall'Associazione Italiana Dislessia come “Dyslexia Friendly Company” per via dell'impegno sempre maggiore nel tener conto delle esigenze di persone con disturbi specifici dell’apprendimento. Un titolo che arriva a fronte di un processo che ha coinvolto diversi dipendenti, nell'ambito del programma "Insieme".

Poste Italiane riconosciuta dall'AID come “Dyslexia Friendly Company”

“Un’azienda come Poste, partecipando a questa opera di sensibilizzazione, può davvero fare la differenza” ha dichiarato. Siamo presenti ovunque, anche in ogni piccolo centro e spesso la nostra persona è l’unico riferimento, con un ruolo pubblico. Spero che questo riconoscimento possa aiutare anche chi non lavora in Poste. Non ci sono solo dipendenti con DSA, ma anche clienti con DSA: Poste si dota di strumenti e può aiutare anche in questo senso” ha commentato Tiziana Morandi, responsabile Risorse Umane di Poste.

Silvia Lanzafame, presidente dell’Associazione Italiana Dislessia, ha aggiunto: “È fondamentale che le grandi aziende siano inclusive, perché questo permette di far star bene sia l’utente finale sia i dipendenti”.

Andrea Voltolina, responsabile People Care & Diversity Management di Poste Italiane, ha concluso: “È un riconoscimento che si rivolge a tutte le persone. È fondamentale poter toccare con mano gli strumenti e le iniziative di inclusione che l’azienda porta avanti ogni giorno”.