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Salone dei Pagamenti 2025, Simone Capecchi (CRIF): “In Italia cresce la fiducia dei clienti verso l’Open Banking”

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Salone dei Pagamenti 2025, Simone Capecchi (CRIF): “In Italia cresce la fiducia dei clienti verso l’Open Banking”

L’Open Banking sta lentamente ma costantemente cambiando il volto dei servizi finanziari anche in Italia. Nonostante un ritmo di crescita più moderato rispetto ad altri mercati europei, il Paese sta mostrando segnali concreti di maturità digitale e di maggiore fiducia da parte dei consumatori. A sottolinearlo, al Salone dei Pagamenti 2025, è Simone Capecchi, Executive Director di CRIF, uno degli osservatori più attenti dell’evoluzione dei modelli data–driven nel credito e nei servizi finanziari.

Salone dei Pagamenti 2025, Simone Capecchi (CRIF): “In Italia cresce la fiducia dei clienti verso l’Open Banking”

Capecchi evidenzia come i progressi dell’Open Banking non si misurino solo nella diffusione dei servizi, ma soprattutto nella qualità delle connessioni e nella fiducia degli utenti:
“Sebbene la crescita dell'Open Banking in Italia non sia ai ritmi di altri mercati internazionali, la percentuale di connessioni riuscite è in costante aumento”, spiega il manager, che attribuisce questa tendenza positiva a “una combinazione di fattori, tra cui i miglioramenti tecnici nei processi digitali e, crucialmente, una maggiore fiducia e conoscenza dei clienti finali nelle procedure.”

Un segnale che, secondo CRIF, dimostra come la cultura della condivisione dei dati stia finalmente superando le resistenze iniziali, anche grazie alla spinta della regolamentazione europea e all’impegno congiunto di banche, fintech e istituzioni nel garantire trasparenza e sicurezza.

L’analisi del market outlook presentata da CRIF durante l’evento ha inoltre messo in luce una peculiarità del mercato italiano: “Coloro che sono ‘New to Credit’ (ovvero senza precedenti finanziamenti) risultano essere significativamente più propensi a fornire l’accesso ai dati del proprio conto corrente”, ha spiegato Capecchi.

Un comportamento che riflette l’apertura delle nuove generazioni verso modelli di credito alternativi e una maggiore disponibilità a utilizzare strumenti digitali per migliorare l’accesso ai servizi finanziari.

In questo contesto, CRIF continua a lavorare per sviluppare soluzioni basate su Open Data e intelligenza artificiale in grado di favorire una valutazione del merito creditizio più inclusiva e dinamica, aprendo nuove opportunità per consumatori e imprese.

Al Salone dei Pagamenti 2025, il messaggio di Capecchi si inserisce in una riflessione più ampia: la trasformazione digitale del credito non è più soltanto una questione tecnologica, ma un processo culturale che passa dalla fiducia e dalla consapevolezza del valore dei propri dati.

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