Selvaggia regina delle inbox italiane

Selvaggia Lucarelli ha colto per tempo il vento giusto: mentre tanti si affannano tra social, podcast e rubriche retribuite a colpi di visibilità, lei ha imboccato la strada delle newsletter a pagamento. E a quanto pare, ci ha visto lungo.

Selvaggia regina delle inbox italiane

La sua newsletter settimanale avrebbe ormai conquistato migliaia di lettori disposti a versare 3 euro al mese per ricevere le sue analisi, i suoi racconti e la sua inconfondibile ironia. Una scelta editoriale che – con il passaparola e il seguito accumulato negli anni – le avrebbe garantito un incasso annuo stimato intorno ai 300mila euro. Cifre che, nel panorama editoriale italiano, fanno notizia tanto quanto i contenuti stessi.

La sua formula è semplice ma efficace: uno sguardo personale sull’attualità, una scrittura riconoscibile, e un rapporto diretto con chi legge. E funziona: mentre altri rincorrono visualizzazioni e like, lei consolida un pubblico affezionato che ha scelto di seguirla anche al di fuori delle piattaforme tradizionali.

Non è la sola, certo, ma forse è tra le prime ad aver trasformato la newsletter in un vero prodotto editoriale. Una piccola impresa individuale in un mercato dell’informazione in continua trasformazione. Che piaccia o meno, è difficile negarlo: Selvaggia oggi è anche regina delle inbox.