Il primo trimestre del 2025 si chiude con risultati importanti per Snam, che registra ricavi totali per 970 milioni di euro, dato in salita di 8,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Snam: ricavi ed EBITDA in crescita dell'8,3%, utile a +21,2%
Questo dato si accompagna a una crescita dei ricavi regolati del business delle infrastrutture gas, legati all'aggiornamento dei ricavi dell'anno precedente al nuovo deflatore degli investimenti, all’adozione dell’IPCA Italia1 rivalutare il capitale investito ai fini regolatori da quest'anno e all’aumento della RAB (mentre restano stabili i ricavi dal business della transizione energetica).
Sale della medesima percentuale dei ricavi regolati l'EBITDA, arrivato a 761 milioni di euro, mentre l'utile netto adjusted sale del 21,1%, fino a 406 milioni di euro, grazie alla crescita dell'EBITDA e al contributo delle società partecipate, sia italiane che estere.
Calano del 22% (fino a 361 milioni) gli investimenti totali, in seguito alla chiusura dei lavori relativi al terminale GNL di Ravenna e di maggiori contributi per rivalse (28% allineato ai Sustainable Development Goals e il 52% alla Tassonomia Europea).
Cresce fino a 16,79 miliardi l'indebitamento finanziario netto, per via degli investimenti realizzati nel periodo e per il pagamento dell’acconto sul dividendo 2024.
Stefano Venier, Amministratore Delegato di Snam (nella foto), ha commentato: “I risultati della prima parte del 2025 sono molto importanti. A una performance economica e finanziaria nel primo trimestre in significativa crescita, dove registriamo anche il miglioramento del rating ad A- da parte di Standard & Poor’s, si uniscono diversi traguardi industriali: l’accordo per l’acquisizione del 24,99% di Open Grid Europe, il closing dell’acquisizione di Edison Stoccaggio, l’avvio del rigassificatore di Ravenna e l’aggiudicazione di ulteriori 14 progetti nell’ultima asta GSE per la produzione di biometano consolidano la nostra strategia di operatore paneuropeo multi-molecola, a presidio dei principali corridoi energetici e del percorso di transizione”.