È tornata la soap preferita del web: “Giulia De Lellis & Tony Effe – Amore, filtri e polemiche”. Dopo mesi di rumors, foto coordinate e indizi social, la coppia ha coronato la loro storia con la nascita della piccola Priscilla. Un lieto evento che, come da tradizione influencer, non poteva restare confinato tra le mura domestiche: Giulia ha condiviso la gioia con milioni di follower, raccontando il parto, ringraziando Tony per la sua presenza costante e definendolo “l’amore della mia vita”.
TonyEffe sotto tiro? Priscilla commenta (forse)
Fin qui, tutto tenerissimo. Ma, come in ogni fiaba 2.0, il lieto evento ha scatenato anche un’ondata di critiche e ironie. C’è chi ha accusato la coppia di trasformare ogni momento in contenuto social, di vivere più per i reel che per le emozioni reali, e chi invece ha difeso Giulia a spada tratta, sostenendo che condividere la felicità non è certo un crimine. Insomma, basta un post, e il popolo del web si divide in due fazioni: i romantici digitali contro i paladini della privacy.
Nel frattempo, Tony Effe è finito nel mirino di qualche commento poco tenero. Troppo tatuato per fare il papà modello, troppo rapper per sembrare tenero, troppo “Tony Effe” per piacere a tutti. Eppure, a giudicare dalle parole di Giulia, lui è stato presente, premuroso, perfino commovente — un lato che non siamo abituati a vedere tra un videoclip e l’altro.
E poi c’è lei: Priscilla, la neonata più chiacchierata del mese. Non ha ancora detto una parola, ma è già protagonista di meme, fanpage e thread infiniti su Twitter (pardon, X). Il suo primo vagito ha probabilmente generato più interazioni di un’intervista esclusiva.
In fondo, il gossip è questo: una grande commedia umana dove tutti commentano e nessuno si tira indietro. Giulia e Tony sorridono, postano, e magari ridono pure delle critiche — mentre Priscilla dorme, beata, ignara di essere già una mini celebrità. Il mondo digitale ha trovato la sua nuova saga sentimentale: amore, polemiche, filtri e un neonato che, volente o nolente, è già l’influencer più puro del gruppo.