A Roma succede sempre qualcosa di epico. Ma stavolta la realtà ha superato la fiction, trasformando una semplice promo musicale in uno spot virale da bar sport, salotto televisivo e dibattito da social network. Tony Effe, trapper romano e protagonista di accese discussioni a cavallo di Capodanno, torna sulla scena in grande stile: palleggiando nientemeno che con Francesco Totti al Circo Massimo.
Totti, Tony Effe e Gualtieri
Il video promozionale del concerto di Tony Effe, previsto per il 6 luglio nella storica arena romana, si apre con un'immagine che mescola sacro e profano: l'ex capitano giallorosso e il cantante che si passano il pallone, tra battute e colpi di tacco. Poi la scena madre: un cartellone con il volto del sindaco Roberto Gualtieri viene colpito da una pallonata ben assestata. Totti sorride e chiosa con ironia: “Attento che così non ti fanno fare il concerto”. Se non fosse tutto vero, sembrerebbe scritto da un autore di “Boris”.
Il riferimento è chiaro: lo stesso Tony Effe era stato escluso dal tradizionale concertone di Capodanno, sempre al Circo Massimo, dopo le proteste legate ai testi di alcune sue canzoni, ritenuti offensivi nei confronti delle donne. Una scelta che aveva acceso il dibattito tra censura e libertà d’espressione, e spinto artisti come Mahmood, Coez e Mara Sattei a rinunciare alla loro partecipazione in solidarietà con il trapper. Alla fine, l’unico fuoco d’artificio della serata fu la polemica.
Ma Tony Effe, a quanto pare, non è tipo da lasciar correre. E così, da perfetto interprete dell’era social, ha messo in scena il suo contro-concerto, almeno per ora virtuale, sotto forma di teaser virale. E ha scelto il partner più pop possibile: Francesco Totti, uomo-simbolo di Roma, capace di sdrammatizzare tutto con una battuta e dare legittimità anche al gesto più discusso. D’altronde, chi oserebbe censurare Er Pupone?
L’intera operazione sembra studiata al millimetro: il ritorno sulla scena dello stesso Tony Effe avviene nel tempio laico della musica romana, con un testimonial che unisce tutte le generazioni. Un palleggio che diventa metafora: del riscatto, della resilienza, e sì, anche della vendetta. Con un colpo di tacco, Tony Effe trasforma la censura in palcoscenico, la polemica in promozione, e il dissenso istituzionale in tormentone.
Il 6 luglio il Circo Massimo tornerà a tremare, ma stavolta con i bassi della trap e le urla dei fan. E chissà se, tra un beat e un freestyle, Totti non salirà davvero sul palco per un’ultima discesa in campo. Per ora, la prima rete l’hanno segnata insieme, colpendo dritto al bersaglio. Con buona pace del sindaco, che forse avrebbe preferito restare fuori da questo schema.