Chiara Ferragni e Giovanni Tronchetti Provera non si sono lasciati. O almeno, non ufficialmente. Ma il silenzio, le distanze e le fughe separate parlano molto più di un comunicato stampa. Dopo settimane in cui l’influencer e l’erede Pirelli sono stati avvistati ovunque tranne che insieme, è bastata una foto – un pranzo di famiglia a Milano – per raffreddare i pettegolezzi e rilanciare il sospetto che la relazione non sia proprio idilliaca ma quantomeno “contrattualmente attiva”.
Tronchetti-Ferragni, amore a rate
Lui in Liguria con i figli, lei con la famiglia in un agriturismo nel cuore della Bergamasca: più che una pausa di riflessione, sembrava un trattato di geografia affettiva. I due, per giorni, hanno seguito rotte opposte, e le cronache mondane si sono affannate a leggere ogni gesto come un indizio. Manca solo la cartina con le puntine rosse e i fili. Poi, il colpo di scena: una foto rubata a tavola, sorrisi ben calibrati e atmosfera distesa. Ritorno di fiamma o strategia anti-crisi d’immagine? Chiedere a uno spin doctor, non a Cupido.
La famiglia Tronchetti non ride, e neanche posta
Secondo più fonti, la famiglia Tronchetti Provera non sarebbe entusiasta dell’esposizione pubblica della coppia. La differenza di stile è abissale: da una parte un impero costruito sul riserbo e il low profile, dall’altra una regina dei social reduce da un “Pandoro-gate” che ha fatto il giro delle procure. La convivenza tra questi due mondi – uno targato LinkedIn, l’altro Instagram – è tutt’altro che semplice. E se la crisi c’è stata (perché c’è stata), ha avuto molto più a che fare con la pressione pubblica che con il sentimento.
Chiara resiste: selfie, famiglia e immagine da ricostruire
Nel frattempo, Ferragni continua a presidiare i suoi territori: pubblica poco, ma quando lo fa è sempre con attenzione chirurgica. Il messaggio è chiaro: sono madre, sono donna, sono resiliente. La narrazione passa per brunch familiari, giornate nel verde e occhi lucidi al momento giusto. Nessuna parola su Giovanni, ma la sua assenza è diventata la presenza più pesante. Il pubblico osserva, valuta, giudica. E compra, soprattutto, perché il brand Ferragni resta in piedi, anche se meno scintillante.
Un amore sotto NDA?
È evidente che la storia tra Chiara Ferragni e Giovanni Tronchetti Provera non è quella dei tramonti in Laguna e delle fughe d’amore a Parigi. È una relazione che si muove sul confine mobile tra affetto e immagine, tra spontaneità e controllo. Non si sa se durerà, se è davvero ripartita, o se ci troviamo di fronte a un rilancio in soft opening. Ma una cosa è certa: nel grande show dell’amore contemporaneo, anche i sentimenti – come i brand – possono andare a rate.