• PIRELLI25 850 1
  • Banca IFIS GIUGNO25 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

Unione europea: dopo 18 mesi, tornano a salire i tassi di interesse

- di: Jean Aroche
 
Unione europea: dopo 18 mesi, tornano a salire i tassi di interesse
Dopo aver vissuto diciotto mesi in territorio quasi sempre negativo, i tassi di interesse ai quali gli Stati europei prendono denaro in prestito sono tornati sopra lo zero. Quello dei titoli decennali francesi, che a metà dicembre 2020 aveva toccato un minimo di -0,38%, si avvicina ora allo 0,2%. I Paesi Bassi sono passati da -0,5% a 0%. Anche l'Italia guadagna mezzo punto, allo 0,9%. Solo la Germania, giudicata dai mercati il paese meno rischioso, resta in zona negativa, a -0,2%. Il movimento segue quello degli Stati Uniti, molto più avanzati, dove il tasso debitore a dieci anni ha preso 1,1 punti in quasi un anno, salendo all'1,6%.

Questo sviluppo - commentano molti analisti, concordando nelle loro conclusioni - non è privo di rischi nel contesto del dopo pandemia, poiché gli Stati si sono fortemente indebitati per fare fronte alle politiche adottate per superare la profonda crisi economica. Un esempio chiarificatore viene dalla Francia che, tra il 2019 e il 2020, ha visto il suo debito pubblico francese passare dal dal 97% del prodotto interno lordo al 115,7%.

Così come consistente è il dato della zona euro dove il debito pubblico è passato dall'85% al 102%. La minima oscillazione dell'andamento dei tassi di interesse, in questo contesto, diventa molto sensibile per la sostenibilità del debito. E c'è anche chi teme l'esplodere di una bolla finanziaria: da anni i bassi tassi di interesse provocano la fuga di capitali verso i mercati più rischiosi, come quelli azionari, che rendono di più; il capovolgimento della situazione potrebbe improvvisamente sgonfiarli. Per alcuni analisti l'anomalia sono i tassi negativi. Quindi, una loro crescita viene considerata un buon segnale, in attesa di un aumento (contenuto) dell'inflazione e della crescita.

L'aumento dei tassi riflette la graduale ripresa delle economie, dal momento che le massicce campagne vaccinali stanno ottenendo i risultati sperati e, quindi, il sistema delle restrizioni adottate per contenente il contagio vengono progressivamente eliminate. Allo stesso tempo, l'inflazione sta tornando alla ribalta. Nell'area dell'euro il livello rimane ragionevole, raggiungendo - ad aprile, nell'arco dei dodici mesi - l'1,6%. La situazione negli Stati Uniti è diversa, tanto che si parla d'allarme: in un anno l'aumento dei prezzi ha raggiunto il 4,2%.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 68 record
Pagina
2
24/06/2025
Greenwashing, l’Europa si arrende: legge ritirata sotto pressioni
Italia e Commissione frenano sulla stretta ambientale. L’Europarlamento accusa: “Così si c...
24/06/2025
Mercati a braccia aperte, politica muta: l’eco delle reazioni a Savona
Tra standing ovation finanziaria e assordante silenzio politico, golden power e crypto div...
24/06/2025
Mediobanca rilancia al 2028, è sfida aperta a Montepaschi
Nagel aggiorna il piano per contrastare l’assalto di Mps. Intanto Unicredit barcolla sull’...
23/06/2025
Più coesione, più innovazione: il segreto delle imprese che vincono
Nel 2024 il 44% delle Pmi manifatturiere italiane è coesivo: sostenibilità, digitale e rel...
23/06/2025
Case, i prezzi crescono sul mercato dell’usato: +4,9% in un anno
È il rialzo più alto dal 2010. Le nuove abitazioni rallentano: solo +1,5% su base annua.
23/06/2025
Piazza affari affonda, la geopolitica incide: petrolio in altalena
Dazi e tensioni Usa Iran mettono in fibrillazione le Borse europee: Milano e i Mid cap in ...
Trovati 68 record
Pagina
2
  • Banca IFIS GIUGNO25 720
  • PIRELLI25 300
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25