• 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

Analisti d’accordo: Unicredit sarà la regina del M&A nel 2021

- di: Giuseppe Castellini
 
Analisti d’accordo: Unicredit sarà la regina del M&A nel 2021
Sul Risiko bancario una sola cosa, al momento, appare certa: nel secondo semestre 2021 la protagonista sarà Unicredit. In quale direzione, se nella fusione con Mediobanca di cui si parla tanto, o se nell’acquisizione di Montepaschi, o se ancora nell’integrazione con Banco Bpm o nell’acquisizione di Carige, questo è ancora tutto da vedere.
Le posizioni degli analisti, infatti, concordano sul fatto che Unicredit sarà in Italia, con la gestione del nuovo Ceo Andrea Orcel, al centro del M&A nel secondo semestre 2021, ma si dividono – anche radicalmente - sulle direzioni che prenderà l’Istituto di Piazzale Gae Aulenti. Insomma, chi dà per già certa la fusione tra Unicredit e Mediobanca (che, va ricordato, tra le tante cose porterebbe in dote anche una decisiva posizione strategica in Generali) potrebbe restare deluso.

Un quadro di incertezza, quello delle previsioni degli analisti, che emerge anche da un articolo dell’Ansa che ha messo a confronto tre analisi: quella di Equita (investment bank indipendente), quella di Redburn (equities broker in Europe) e quella di Intesa Sanpaolo.
L’Ansa riporta a questo proposito che nella Morning Note di Equita si afferma, relativamente alla fusione tra Unicredit e Mediobanca, come “possa essere sensata, in quanto darebbe forte impulso alla crescita della divisione Corporate & Investment banking di Unicredit, oltre a permettere di acquisire quote di mercato nel consumer banking e maggiore esposizione al Wealth Management, riducendo la volatilità dei risultati” di Unicredit.

Ma Redburn avverte, informa sempre Ansa, che la fusione con Mediobanca è resa meno probabile dal fatto che, sebbene, “le sinergie di capitale potrebbero anche essere rilevanti in quanto l’attuale deduzione della quota di Generali da Mediobanca potrebbe scomparire in un’integrazione, tuttavia l’alto premio che Mediobanca potrebbe chiedere, la necessità di fare affidamento sull’ avviamento per finanziare i costi di integrazione e una possibile acquisizione del Monte dei Paschi rendono meno probabile” l’ipotesi della fusione Piazzetta Cuccia e Piazzale Gae Aulenti.

Infine il punto di vista di Intesa Sanpaolo che, riporta Ansa, valuta “più interessante una potenziale integrazione (di Unicredit, ndr) con Banco Bpm”, anche se Intesa Sanpaolo mette rileva che “entrambe le opzioni”, cioè anche quella con Mediobanca, “non si escludono a vicenda". Intesa Sanpaolo, inoltre, reputa “molto meno interessante la potenziale acquisizione di Carige”, mentre “la possibilità di un tie-up con Mps non può essere esclusa in questa fase”.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 75 record
Pagina
11
09/07/2025
Luiss e Fondazione Fincantieri insieme per la sicurezza delle infrastrutture marine: al via il progetto SUBCAP
Al via il progetto "SUBCAP" (SUBsea CAbles Protection) nato dalla collaborazione fra Fonda...
09/07/2025
Fisco, debiti in crescita e nuove norme: cosa cambia davvero
Debiti fiscali, nuove rateizzazioni, taglio automatico, pace fiscale, riforma IRPEF: ecco ...
09/07/2025
Cina, l’inflazione rialza la testa ma la deflazione industriale pesa
Dopo quattro mesi di inflazione negativa, i prezzi al consumo in Cina tornano lievemente p...
09/07/2025
Il cuore digitale del dono: Nexi presenta “Dona Italia” e accende il dialogo tra finanza, Terzo Settore e istituzioni
La Sala Refettorio della Biblioteca “Nilde Iotti” della Camera dei Deputati ha ospitato l’...
09/07/2025
ITA Airways, miliardi pubblici per farla decollare. Ma chi ci ha guadagnato davvero?
La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 99 dell’8 luglio 2025, ha stabilito che non vi...
09/07/2025
Real estate italiano riparte: investimenti +56 %, boom student housing
Nel secondo trimestre 2025 il mercato immobiliare italiano torna a crescere: investimenti ...
Trovati 75 record
Pagina
11
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25