Al Papino: a 83 anni padre per la quarta volta

- di: Barbara Bizzarri
 
Magari non ce la fa a tenere il bambino in braccio: però Al Pacino a 83 anni è diventato di nuovo papà, anche se pensava di aver chiuso bottega a causa di patologie tiroidee e, malfidato, avesse chiesto il solito test del DNA, quanto amore, che poesia. Un altro intrappolato dalla gold digger di turno? Recriminazioni tardive? Ripensamenti da nonno? Pare che la star non solo fosse certa di non poter avere figli, ma che non ne volesse neppure: pensarci prima pare sempre brutto e irrispettoso, e ormai la sua ex fidanzata, la 29enne di belle speranze Noor Alfallah, che sembra saperla più lunga di lui, è diventata mamma di Roman, pargoletto che, test dixit, è effettivamente figlio suo. 

Forse le star hollywoodiane sono convinte di riprodursi per partenogenesi perché poi, all’atto pratico, cascano tutte dal pero, forse troppo impegnate a perseguire la fama o a mantenerla per studiare un minimo di biologia. Noor, d’altronde, sembrerebbe avere qualche problema con la figura paterna, magari un complesso di Elettra latente, dato che si è fatta conoscere dalle cronache mondane per la sua predilezione ad accompagnarsi a star e milionari ormai decrepiti: altro che la povera Anna Nicole Smith, a cui, anni fa, ne dissero di tutti i colori per il suo matrimonio con il milionario quasi novantenne James Howard Marshall II. Il tempismo è davvero tutto, nella vita.

Al Pacino è diventato di nuovo papà

Invece, Noor, classe 1993, originaria del Kuwait, presunta produttrice tv liquidata laconicamente dal sito TMZ come una “che esce per lo più con uomini anziani molto ricchi” nel 2017 frequenta l’irrequieto fabbricatore di prole (l’ultimo figlio è del 2016) Mick Jagger, allora 74enne. Quindi, il miliardario Nicolas Berggruen e, due anni dopo, addirittura Clint Eastwood, con cui è stata paparazzata in giro per LA, anche se i soliti bene informati si sono affrettati a smentire ogni tipo di coinvolgimento. Prima o poi, comunque, qualcuno doveva cascarci e così è stato: per fortuna, altrimenti alla poverina toccava cominciare a girare per ospizi, oppure passare direttamente alle sedute spiritiche. Intanto, del grande amore tra la ragazza e il divo non resta più nulla, perché la coppia si era già dissolta prima dell’annuncio della nascita del pupo, lieto evento che l’attore ha preso piuttosto male dato che gli è stato comunicato allo scoccare del terzo mese (per essere certi, naturalmente).

Come si dice simpaticamente nella Capitale, però, a chi tocca nun se ‘ngrugna, e quindi Al Pacino, preso atto della sua quarta paternità (gli altri tre figli sono Olivia Rose e Anton James, nati nel 2001 dal suo rapporto con l’attrice Beverly D’Angelo, e Julie Marie, nata nel 1989, avuta con l'insegnante di recitazione Jan Tarrant), non ha potuto fare altro che chiamare gli avvocati (“sono al lavoro da mesi” hanno fatto sapere a Showbiz 411), dedurre che i problemi di tiroide hanno poco a che fare con la fertilità e, presumibilmente, mettere mano al portafogli, che sia per il team legale o per Noor e Roman, oppure per entrambe le opzioni, poco importa: fatto sta che i due, di ritorno dalla clinica dove oggi è nato baby Pacino, sono stati fotografati insieme in auto e hanno dichiarato di essere “estasiati”. Tutto è bene quello che finisce bene, dunque: almeno, fino alla prossima puntata. 
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