Banche: Eba, coefficienti patrimoniali solidi, calo Npl nonostante timori

 
Nel secondo trimestre del 2022, 'nonostante i precedenti timori che la qualità degli attivi potesse iniziare a deteriorarsi, le banche dell'Ue hanno registrato un Npl ratio più basso (pari all'1,8% rispetto all'1,9% del trimestre precedente) grazie alla continua riduzione dei crediti deteriorati (-3,4% su base trimestrale)'. È quanto emerge dalla valutazione dell'Autorità bancaria europea (Eba) che ha pubblicato il suo report trimestrale ('dashboard') sullo stato di salute degli istituti di credito. L'analisi mostra come 'i coefficienti patrimoniali siano rimasti sostanzialmente stabili' mentre quelli 'di liquidità siano leggermente diminuiti'. Nel dettaglio, il coefficiente medio di Cet1 'fully loaded' è rimasto invariato al 15%, mentre le banche hanno registrato 'solidi indici di liquidità'', con un indice medio di copertura della liquidità (Lcr) pari al 164,9%. Sul fronte dei crediti, in realtà, emerge un dato a due facce: da un lato, infatti, l'Npl ratio delle banche europee 'ha continuato a diminuire', ma dall'altro il cosiddetto 'Stage 2' ratio - cioè quei prestiti la cui rischiosità è comunque in salita - risulta 'nuovamente aumentato (dal 9,1% al 9,5%)'. Il rendimento del capitale (RoE) delle banche si è invece attestato al 7,9% (dal 6,7% nel primo trimestre 2022) con un 'aumento della redditività è stato sostenuto in particolare dal margine di interesse'. (RCO)
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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