• PIRELLI25 850 1
  • Banca IFIS GIUGNO25 850 1
  • 8501 intesa GREEN 25
  • POSTE25 850 1

EY 59esimo report RECAI: l’Italia perde terreno per attrattività di investimenti in rinnovabili

- di: Barbara Leone
 
EY 59esimo report RECAI: l’Italia perde terreno per attrattività di investimenti in rinnovabili
Italia sempre meno attraente in quanto a investimenti ed opportunità di sviluppo nel settore delle energie rinnovabili. E’ quanto emerge dalla 59esima edizione del report EY Renewable energy country attractiveness index (Recai), secondo cui  i governi di tutto il mondo stanno cercando di accelerare e ampliare le proprie strategie e piani in ambito energetico, in particolare di rinnovabili, per contribuire a ridurre la dipendenza dalle importazioni di energia. “Lo scenario energetico mondiale degli ultimi tempi - afferma Giacomo Chiavari, EY Europe West Strategy and Transaction Energy Leader -  ha comportato una grande accelerazione sui temi di transizione energetica, ma anche una crescente attenzione al tema della garanzia di accesso alla fonte energetica. Le energie rinnovabili giocano dunque un ruolo strategico in quanto contribuiscono all’indipendenza energetica del Paese con una soluzione green e che valorizza gli asset del Paese, ovvero le sue risorse naturali come sole e vento in primis, ma non solo. È noto però - aggiunge Chiavari - che questa soluzione ha tempi lunghi e non potrà risolvere le necessità di breve. Allo stesso tempo risulta necessario investire fin d’ora per accompagnare ed accelerare questa soluzione, lavorando sui due colli di bottiglia principali, ovvero gli iter di approvazione, che richiedono una forte semplificazione e un efficace accesso alla rete, non solo in fase di installazione, ma anche in fase di operations dell’impianto. Altri due fattori chiave sono il mercato di sbocco dell’energia e l’accesso ai finanziamenti: su questi temi l’Italia è già pronta a supportare questa nuova ondata agli investimenti: si osserva una crescente liquidità nel mercato dei PPA e un forte interesse da parte di investitori ed enti finanziatori”. In questo scenario, dunque, l'Italia passa dal 13° al 15° posto nel Recai che classifica 40 Paesi in base all'attrattività di investimenti e opportunità di sviluppo nel settore delle energie rinnovabili. In parte questa parziale contrazione dell’attrattività del mercato è confermata anche dalla partecipazione alle aste: la settima asta per le energie rinnovabili dell'Agenzia statale per l'energia (GSE) è stata sottoscritta con un totale di 975 MW di capacità assegnata tra 59 progetti solari fotovoltaici e 18 progetti eolici onshore di 3400 MW disponibili. Questi valori indicano una partecipazione ridotta a tutte le sette aste svolte. Nell'ottava asta il Gse metterà a disposizione 3300 MW di capacità non aggiudicata nei round precedenti.

Un fattore che ostacola gli investimenti nel settore delle rinnovabili in Italia, e che viene sollevato come priorità di intervento da tanti operatori, è il processo approvativo di nuovi investimenti e repowering che richiede il consenso delle autorità locali da cui dipendono in larga parte le tempistiche talvolta molto lunghe di approvazione e di conseguenze di realizzazione dei progetti. Proprio per questo motivo, attualmente si sta valutando un’eventuale proposta di semplificazione burocratica che contribuirebbe a migliorare il posizionamento dell’Italia nei confronti di altri Paesi. Nonostante il ranking italiano in ribasso, lo stato dell’arte delle rinnovabili nel Paese sta attraversando una fase di significativa trasformazione in quanto il mercato sta evolvendo grazie ad una serie di fattori che favorisco un forte interesse nell’investire. Tra i fattori principali, il costo di produzione è a livelli bassi (LCOE sotto ai 50 €/MWh) e in costante riduzione grazie all’evoluzione tecnologica e alla buona disponibilità di risorse naturali su cui il Paese può contare. A favorire gli investimenti in questo ambito è lo sviluppo di contratti di PPA (Power Purchase Agreement) che permettono a stakeholder privati di siglare accordi bilaterali che consentono di sostituire parte del proprio approvvigionamento energetico con energia prodotta da impianti rinnovabili. Inoltre, i prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica sono ad oggi incredibilmente alti, comportando un maggiore interesse per l’energia green, notoriamente meno competitiva sul mercato. Oltre alla mancanza di emissioni, l’energia verde ha un prezzo inferiore, stabile e non oggetto alle fluttuazioni delle altre commodity.

Sta emergendo però una dinamica nuova che porta deviazioni rispetto al percorso previsto per il prezzo di acquisto dell’energia rinnovabile: essendoci un differenziale elevato tra valore della commodity (ovvero il prezzo all’ingrosso dell’energia, che sta vivendo un periodo di prezzi elevatissimi a causa della crisi del gas) e il costo di produzione, si è aperta un’importante opportunità per i fornitori di energia elettrica, ovvero quella di vendere l’energia non ad un prezzo pari o simile al costi di produzione, definito Lcoe (Levelized cost of energy), ma ad un valore intermedio rispetto al molto più elevato Pun (Prezzo unico nazionale). Questa opportunità è ancora più attrattiva dal momento che in Italia il mercato presenta un numero finito di nuovi progetti e una crescente domanda. Pertanto, si osservano prezzi di PPA in crescita sul mercato. Con l’aumentare dell’offerta e un’auspicabile riduzione del Pun, tale deviazione dovrebbe sgonfiarsi e riportare i valori degli scambi in linea con le previsioni passate.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 48 record
Pagina
6
17/06/2025
Violenza sessuale: la Cassazione cancella l’assoluzione, “il tempo di reazione è irrilevante”
Violenza sessuale: la Cassazione cancella l’assoluzione, “il tempo di reazione è irrilevan...
17/06/2025
Maturità 2025, la riscossa delle prove: meno peso al percorso scolastico, più fiducia nell’esame
La maturità cambia di nuovo, ma stavolta lo fa restituendo centralità a ciò che in fondo d...
17/06/2025
G7 su Iran e Israele: ecco il documento dei leader
Il testo completo del comunicato di Kananaskis: stop al nucleare iraniano, tregua a Gaza e...
17/06/2025
Israele continua a bombardare Teheran, Trump: “Fuggite subito”
Missili, blackout e paura: l’Iran risponde, l’America si schiera, il Medio Oriente sull’or...
16/06/2025
Sempre più famiglie si rivolgono alla Caritas, cresce la povertà cronica
Nel 2024, la Caritas italiana ha registrato un ulteriore aumento delle famiglie assistite
Trovati 48 record
Pagina
6
  • Banca IFIS GIUGNO25 720
  • PIRELLI25 300
  • POSTE25 720
  • 720 intesa GREEN 25