Imprese a UE: subito misure rivoluzionarie sull’energia. Agire uniti, no a individualismi

 
Misure emergenziali rivoluzionarie sull’energia e politiche efficaci mirate a rafforzare la competitività, la crescita e l’occupazione. Questi i principali obiettivi della dichiarazione finale siglata oggi a Stoccolma dai Presidenti delle 40 Federazioni che fanno parte di BusinessEurope, in occasione del Consiglio di Presidenza dell’Associazione. Le imprese esortano l’Europa a focalizzare urgentemente la propria azione sull’attuale crisi energetica, che sta seriamente aggravando il rischio di una deindustrializzazione a livello europeo. Secondo gli imprenditori, in prima battuta, serve evitare che forze divisive ed individualismi minino la solidarietà, uno dei valori fondanti dell’Unione Europea.
 
Nel corso del Consiglio di Presidenza di Business Europe sono state presentate al Primo Ministro svedese, Ulf Kristersson e al Ministro degli Affari Europei, Jessika Rosswall, le priorità che, secondo le imprese, dovranno essere in cima all’agenda politica della futura Presidenza dell’Unione Europea, che a breve sarà assunta dalla Svezia. Inoltre, insieme al Commissario Thierry Breton, i rappresentanti delle imprese europee hanno svolto alcune riflessioni sulla necessità di sostenere l’industria durante la crisi energetica salvaguardando, al contempo, il Mercato Unico.
 
Su impulso di Confindustria, nella dichiarazione finale è stato inserito un riferimento esplicito alla direttiva sugli imballaggi, che pregiudica il riciclo e i prodotti sostenibili su cui le imprese hanno investito miliardi di euro e rischia di scardinare i modelli di economia circolare virtuosi, come ad esempio quello italiano, che rappresenta un’eccellenza da valorizzare.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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