Mutui: Federcontribuenti, su 'tasso variabile' sottovalutata crisi sociale famiglie

 
''La drammaticità del dato secondo il quale, nell'ultimo anno, quasi duecentomila famiglie non sono riuscite a fare fronte, anche per più volte, ai pagamenti dei mutui a tasso variabile certifica soprattutto come sia stata colpevolmente sottovalutata la crisi sociale che investe da tempo il Paese''.  E' quanto si legge in una nota di Federcontribuenti che da tempo ''denuncia questa pericolosissima deriva delle dinamiche che legano le famiglie italiane al sistema del credito, fortemente condizionato, a sua volta, dalle politiche monetarie portate avanti dalla Banca centrale europea. Ma i continui aumenti dei tassi di interesse primario, come strumento nella lotta all'inflazione, decisi dalla Bce, hanno penalizzato soprattutto chi aveva fatto ricorso al credito ipotecario a tasso variabile e si è ritrovato - scrive l'associazione dei consumatori - ad affrontare rate aumentate esponenzialmente, fino al 50 per cento in più e anche oltre''. 

Secondo Federcontribuenti ''Il devastante impatto che questa situazione sta determinando non può essere liquidato come il solito ''intoppo'', dal quale in ogni caso usciremo fuori, anche perché le banche, che fanno il loro mestiere, non riescono ad onorare il ruolo che è anche di tutela della società e, in essa, delle famiglie. Non potere onorare le rate del mutuo, purtroppo, è solo un aspetto del più vasto problema che investe il Paese, quello della cristallizzazione dei salari. Davanti a prezzi dei generi di prima necessità sempre più alti, così come di quelli derivati da un Sistema sanitario nazionale ormai allo sbando, le famiglie - conclude la nota - si trovano davanti al devastante dilemma se mettere qualcosa da mangiare sul tavolo domestico o pagare il rateo del mutuo''.
Il Magazine
Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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