Bce: la crescita dei profitti delle imprese ha contribuito all'inflazione

- di: Redazione
 
I profitti delle imprese in Europa hanno registrato, negli ultimi trimestri, una forte crescite, ripercuotendosi, questa situazione, sull'economia, e rivelando ''contributi visibili alle pressioni inflazionistiche nell'eurozona''.
Lo sostiene il bollettino economico della Banca Centrale Europea, secondo cui molte imprese hanno continuato ad alzare i prezzi (e di conseguenza hanno alimentato i loro profitti) davanti alla consistente crescita dei costi come effetto dello shock sull'economia globale inferto dalla lievitazione dei prezzi energetici.

Bce: la crescita dei profitti delle imprese ha contribuito all'inflazione

La Bce, comunque, si aspetta che questa strategia perda forza in futuro e che, quindi, i margini, piuttosto che ingrossare il capitolo dei profitti, vengano utilizzati per assorbire parte dei rincari.
In questo quadro generale, la Bce sottolinea che sta venendo meno la spinta delle problematiche sugli approvvigionamenti e del rimbalzo di domanda conseguenza del progressivo riassorbimento delle restrizioni rese necessarie nell'ambito delle misure adottate durante la pandemia.

Una circostanza che, secondo la Banca centrale, dovrebbe spingere le aziende ad assorbire i rincari dei costi unitari. Sul fronte dell'inflazione, il rapporto della Bce sottolinea come il fenomeno impatti in modo diverso nei Paesi dell'eurozona, dove il Lussemburgo è attestato al 2%, mentre Lettonia e Slovacchia hanno davanti un livello molto alto, al 12,3%. In tutto mentre la media dei Paesi dell'Europa comunitaria è al 6,1% (in Italia è all'8%).
Leggendo il bollettino si legge che, secondo la Bce, "i cambiamenti nella competitività dei prezzi sembrano non avere né aggravato né ulteriormente attenuato gli squilibri interni".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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