Be Tomorrow - Leonardo 2030: il piano strategico di crescita sostenibile per affrontare le sfide odierne e a lungo termine

- di: Redazione
 
Solida, globale e driver dell’innovazione. Questa è la fotografia al 2030 di Leonardo, il campione nazionale del settore Aerospazio Difesa & Sicurezza (AD&S), delineata nel nuovo piano strategico Be Tomorrow - Leonardo 2030. Il piano è stato concepito nei mesi che hanno preceduto l’emergenza Covid-19 e, di fronte allo scoppio della pandemia, Leonardo non ha inteso modificare le proprie ambizioni strategiche al 2030. Anzi, la situazione creatasi ha determinato una accelerazione nella realizzazione di Be Tomorrow - Leonardo 2030 che sta contribuendo ad affrontare la crisi pandemica con la necessaria resilienza e agilità per sostenere le sfide imposte da un contesto globale, in continuo cambiamento, caratterizzato da una grave recessione economica e da una elevata incertezza. Un piano che guarda anche oltre il perimetro della società per abbracciare, durante la sua implementazione, il sistema economico e produttivo del Paese e aiutarlo, grazie alla messa a fattor comune delle capacità di flessibilità e reattività proprie del gruppo Leonardo, al traghettamento verso la “nuova normalità”. Porre le tecnologie di Leonardo al servizio del sistema Paese quindi, per recuperare quei ritardi sul piano digitale e infrastrutturale, modernizzare i processi produttivi, superare la “povertà digitale”.

I tre macro obiettivi di posizionamento di medio lungo-termine contenuti nel piano strategico e alla base del percorso individuato di innovazione e crescita sostenibile dell’azienda, saranno perseguiti dalle quasi 50mila persone di Leonardo con velocità, per competere con successo, flessibilità, per gestire la complessità, e ricerca dell’innovazione, per anticipare i bisogni futuri. “Il Be rappresenta l’aggancio con la tradizione e con la legacy”, spiega Enrico Savio, Chief Strategy & Market Intelligence Officer di Leonardo, “mentre il tomorrow raffigura l’evoluzione innovativa verso un futuro che deve essere sostenibile per infondere speranza nelle future generazioni, affinché tutto quello che oggi stiamo mettendo in moto non possegga solo caratteristiche di utilità ma sviluppi capacità di crescita”. Tre sono i pilastri individuati su cui si basa la strategia dell’azienda declinata nel piano Be Tomorrow - Leonardo 2030 per costruire la Leonardo del futuro. Innanzitutto, è centrale rafforzare ulteriormente il business e le attività core, anche attraverso un portafoglio di attività più focalizzato ed omogeneo (Strengthen Our Core). Rendere poi l’organizzazione più moderna e flessibile adottando, altresì, modelli di business innovativi e più efficaci per rispondere alle esigenze dei clienti (Transform to Grow). Infine, il terzo filone (Master the New) alla base del piano è volto all’innovazione e alla creazione di nuove tecnologie e nuovi mercati high-tech.

Su tale fronte l’approccio di Leonardo all’innovazione necessita un salto di qualità, passando dall’esigenza di rispondere alla domanda esterna alla possibilità di anticiparla, esplorando e investendo sulle disruptive technologies, trasversali a tutte le aree di business di Leonardo e che apriranno nuovi mercati high-tech del prossimo decennio. Si va dal Super calcolo al Design & simulazione e ai Big Data, dall’Intelligenza Artificiale alla Quantistica e Crittografia, dalla Mobilità Elettrica ai Materiali innovativi. Tecnologie che, al di là del core business di Leonardo, arrivano ad abbracciare altri ambiti legati alla pubblica amministrazione e ai servizi innovativi per i cittadini. Tra gli altri, il settore della sanità, i sistemi di mobilità interconnessa, ma anche i servizi legati al monitoraggio climatico e ambientale, alla connettività, e alla logistica integrata.

Fulcro della direttrice tecnologica del piano strategico Be Tomorrow - Leonardo 2030 sono gli innovativi Leonardo Labs, i laboratori trasversali al servizio delle divisioni del gruppo e aperti a contaminazioni e spunti esterni, per i quali Leonardo ha dato il via al reclutamento, durante il 2020 e attraverso un primo bando internazionale, dei primi 68 giovani talenti che andranno progressivamente a popolare i Labs. Compito dei ricercatori sarà quello di accelerare la crescita sostenibile nei prossimi decenni di Leonardo in sei specifiche aree (Artificial Intelligence and Autonomous Intelligent System, Big Data Analytics, High Performance Computing, Electrification of Aeronautical Platforms, Materials and Structures e Quantum Technologies) e ciascuno dei sei laboratori – strutturati nelle aree di Milano, Torino, Genova, Roma, Napoli e Taranto – sarà dedicato a un particolare ambito tecnologico collegato alla vocazione della Regione in cui sorge.

In sintesi, i Leonardo Labs nascono dalla volontà di Leonardo di essere sulla frontiera dell’innovazione digitale e non solo, di anticipare la domanda del mercato e di migliorare così i prodotti e servizi offerti ai clienti. Uno dei progetti portanti all’interno dei Labs è quello del super computer di Genova che, entro la fine del 2020, prevede lo sviluppo di una potenza di calcolo complessiva superiore a cinque milioni di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo. Il super computer - che Leonardo sta sviluppando nel sito genovese dei Labs e che sarà operativo entro la fine dell’anno - rafforzerà significativamente le capacità sia dell’azienda sia su scala nazionale nel super-calcolo, nei big data e nei sistemi autonomi e intelligenti contribuendo in maniera significativa al posizionamento dell’Italia fra le prime cinque nazioni al mondo per capacità di calcolo nei settori della ricerca pubblica e industriale. Nel piano Be Tomorrow - Leonardo 2030 sono stati tracciati obiettivi così sfidanti e ambiziosi perché la Leonardo di oggi poggia su basi solide avendo seguito un percorso di crescita sostenibile già avviato e confortato dai risultati raggiunti nell’ultimo biennio.

E perché l’azienda conta sulla flessibilità e sulla reattività necessarie per affrontare le numerose e imprevedibili sfide quotidiane di un settore, quello AD&S, altamente competitivo, disponendo di un prezioso capitale da investire: la competenza e la passione delle risorse di Leonardo, la qualità della rete de fornitori, la fiducia di investitori e clienti e le fruttuose relazioni con i territori dove opera, le comunità dove insiste, le Istituzioni con le quali si rapporta e le Nazioni dove sviluppa il proprio business. In particolare per l’Italia, il Paese dove l’azienda opera attraverso 31mila persone e muove ulteriori 80mila addetti nell’indotto e indiretti, Leonardo ha l’opportunità di legare il piano Be Tomorrow - Leonardo 2030 al Progetto di Rilancio “Italia 2020 - 2022”, al fianco delle Istituzioni nazionali e del sistema Paese. “Con Be Tomorrow - Leonardo 2030 si vuole concretizzare il patrimonio storico di Leonardo, che retrodata di 70 anni, trasformandolo in una opportunità di rilancio ed evoluzione e di diversificazione delle capacità produttive attraverso un fil rouge che si chiama innovazione, declinata in tutte le sue coniugazioni tecnologiche e di utilizzo”, conclude Savio.
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