• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

La crisi amplia ulteriormente il solco tra Paesi ricchi e Paesi poveri

- di: Diego Minuti
 
La crisi amplia ulteriormente il solco tra Paesi ricchi e Paesi poveri
Con il manifestarsi del Covid-19, l'economia globale sta attraversando un periodo molto delicato, con due dati, entrambi dell'Fmi, che illustrano con grande chiarezza il cambiamento in atto. Il Fondo monetario internazionale, nelle sue stime di aprile, ha previsto che gli Stati Uniti nel 2021 registreranno una crescita economica eccezionale, pari al 6,4%. Per il 2021, invece, le previsioni per l'Africa subsahariana sono molto cattive, con un aumento del Prodotto interno lordo che non dovrebbe superare il 3,4%.

Insomma, la pandemia sta aggravando pericolosamente le disuguaglianze tra Paesi ricchi e Paesi poveri, arrestando la crescita d quelli emergenti. Ed è una crisi che non ha riscontri in quelle precedenti. Nel 2008, i Paesi ricchi sono stati devastati dalla crisi finanziaria, mentre quelli emergenti ne sono usciti con pochi contraccolpi.

Oggi è il contrario: gli Stati Uniti dovrebbero tornare ai livelli di PIL pre-crisi entro la fine dell'anno, mentre la ripresa dovrebbe durare anni per i Paesi emergenti, o addirittura fino a quattro anni per quelli dell'Africa subsahariana. La crisi potrebbe spingere 150 milioni di persone, principalmente nei Paesi in via di sviluppo, in condizioni di estrema povertà entro la fine del 2021.
La differenza della reazione alla crisi ha diverse spiegazioni, tra le quali le diverse velocità nella campagne di vaccinazione e la capacità di alcune economie di adattarsi meglio al contenimento degli effetti negativi grazie al restrizioni sanitarie.

Ma, soprattutto, i Paesi in via di sviluppo non hanno le stesse risorse o le stesse capacità amministrative di quelli ricchi per proteggersi dalla crisi e rilanciare le loro economie.
Con poche risorse, hanno tuttavia moltiplicato le misure di protezione sociale, anche se i Paesi più poveri devono confrontarsi con situazioni (migranti senza controllo, lavoratori del settore informale e cittadini senza documenti di identità) che eludono le reti di sicurezza sociale e che non hanno riscontro nei database governativi.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 104 record
16/12/2025
Imu, oggi scade il pagamento della seconda rata
Oltre 26 milioni di contribuenti coinvolti, gettito stimato intorno agli 11 miliardi
16/12/2025
L’Italia degli alberghi: una potenza europea spesso sottovalutata
C’è un’Italia che non fa rumore, ma che ogni giorno tiene in piedi una parte decisiva dell...
16/12/2025
AssoNEXT Awards 2025: a Milano la celebrazione delle eccellenze dell'Euronext Growth Milan
Riconoscimenti a Otofarma, Redelfi e I.CO.P., premi speciali a First Capital, Algebris e A...
16/12/2025
Consob, utili in crescita a doppia cifra per le banche quotate nel primo semestre
Profitti a 16,7 miliardi (+11,9%) nonostante il calo del margine di interesse. Commissioni...
16/12/2025
Confcommercio, via libera del ministero della Giustizia al nuovo Codice etico
Aggiornamento al Dlgs 231/2001: più reati presupposto, nuove aree di rischio e rafforzamen...
16/12/2025
Credito alle famiglie, nei primi 9 mesi del 2025 erogazioni in crescita
Nei primi nove mesi del 2025 il credito alle famiglie italiane continua a crescere
Trovati 104 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720