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Prezzi delle case in forte rialzo nell’eurozona: +5,4% nel primo trimestre 2025 secondo Eurostat

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Prezzi delle case in forte rialzo nell’eurozona: +5,4% nel primo trimestre 2025 secondo Eurostat
Tra gennaio e marzo 2025 i prezzi delle abitazioni nell’eurozona hanno registrato un deciso aumento del 5,4% su base annua rispetto all’ultimo trimestre del 2024, secondo i dati diffusi da Eurostat. L’incremento si inserisce in un contesto di generale rafforzamento del mercato immobiliare, con venticinque Stati membri che hanno mostrato un segno positivo nei dodici mesi, mentre solo uno ha registrato un calo.

Prezzi delle case in forte rialzo nell’eurozona: +5,4% nel primo trimestre 2025 secondo Eurostat

Il Portogallo si conferma il paese con la maggiore crescita annua nei prezzi delle case, con un balzo del 16,3%, seguito dalla Bulgaria con un +15,1% e dalla Croazia a +13,1%. In controtendenza si colloca unicamente la Finlandia, che nel primo trimestre ha segnato una flessione dell’1,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato rende il paese nordico l’unico nell’area Ue con una variazione negativa, a testimonianza di un mercato ancora debole o in fase di riassestamento.

Andamento trimestrale: aumenti diffusi ma non ovunque

Anche su base trimestrale, ovvero rispetto agli ultimi tre mesi del 2024, il mercato mostra una dinamica prevalentemente positiva. I prezzi delle abitazioni sono infatti aumentati in ventidue Stati membri, mentre solo quattro hanno mostrato un calo. I decrementi più marcati si sono registrati in Slovenia (-2,0%), Lussemburgo (-1,2%) e nuovamente in Finlandia (-1,0%). Sul fronte opposto, l’Ungheria ha guidato gli aumenti con un +5,2%, seguita dal Portogallo (+4,8%) e dalla Croazia (+4,5%).

Il quadro europeo tra divergenze e convergenze immobiliari

L’eterogeneità dei dati mostra come il mercato immobiliare europeo continui a vivere una fase di forte dinamismo, con però significative differenze tra le varie economie. Il boom registrato in Portogallo, Bulgaria e Croazia potrebbe essere spiegato dall’attrattività turistica, dall’aumento degli investimenti esteri e dalla ricerca di rendimenti stabili da parte degli investitori. Al contrario, i mercati nordici come quello finlandese e quello lussemburghese sembrano attraversare una fase di contrazione o correzione dopo anni di crescita sostenuta.

Prospettive tra inflazione e politiche monetarie

Il dato Eurostat giunge in un momento in cui la Banca Centrale Europea ha appena iniziato ad allentare i tassi di interesse dopo il ciclo restrittivo seguito alla crisi inflattiva. Il settore immobiliare, da sempre sensibile alle politiche monetarie, potrebbe risentire positivamente di una stabilizzazione o riduzione dei costi di finanziamento. Tuttavia, resta elevata l’attenzione degli analisti su potenziali squilibri in alcuni mercati locali, dove l’aumento dei prezzi potrebbe non corrispondere a una crescita altrettanto solida della domanda reale.

Contesto italiano: Milano e Roma osservate speciali

Sebbene il rapporto Eurostat non entri nel dettaglio dei dati italiani, il trend dell’eurozona può offrire indicazioni utili anche per il mercato nazionale. Città come Milano e Roma, già protagoniste di un incremento significativo dei valori immobiliari negli ultimi anni, potrebbero vedere una prosecuzione del trend positivo, sostenuto anche da investimenti infrastrutturali e attrattività economica. Resta da valutare l’effetto delle recenti misure fiscali e regolatorie sul settore, così come l’impatto della domanda abitativa giovanile in un contesto demografico sfidante.
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