Super utile e Anima che spinge: Castagna apre a Mps, avverte su Crédit Agricole, e rilancia il “terzo polo”.
Banco BPM ha sfondato il tetto del miliardo: utile netto di circa 1,21 miliardi di euro, +62 % rispetto al primo semestre 2024, grazie soprattutto alla recente integrazione di Anima.
Il Ceo Giuseppe Castagna conferma la guidance 2025: 1,95 miliardi, malgrado i tassi in calo.
Anima, il cuore del nuovo modello
Anima non è solo una sigla: nel primo trimestre di consolidamento ha dato un contributo rilevante alla redditività con +23 % commissioni e +11 % utile netto, già allineato agli obiettivi 2027.
Il mix attività di asset management, assicurazione e protection pesano ora per il 35 % dei profitti netti complessivi.
Solidità finanziaria e alleanze strategiche
- Il CET1 ratio è al 13,3 %, sopra il target post-Anima.
- Dividendo intermedio previsto per il 2025: 700 milioni (+17 %), yield atteso circa 8 %, e remunerazione totale dall'autunno 2024 a oggi pari a 2,2 miliardi.
Il risiko bancario: Mps e Crédit Agricole segnano la rotta
Castagna non nasconde l’interesse verso una possibile integrazione con Monte dei Paschi di Siena (Mps): “Aspettiamo di vedere come andrà dopo l’offerta su Mediobanca”, ma “già il 9 % che possediamo in Mps può mostrare la via”.
L’investitore Davide Leone avverte: “Ogni possibile deal solo dopo il 8 settembre, conclusione dell’offerta Mps su Mediobanca”.
E su Crédit Agricole, salito oltre il 20 % in derivati: “Vedremo cosa chiederanno e valuteremo in modo indipendente, nel miglior interesse degli azionisti”.
Golden power, sfida superata
Il golden power non spaventa: “Non l’ho mai visto come un limite per i nostri azionisti… M&A iniziata con 10 miliardi di ops ed ora la banca vale quasi 17 miliardi”.
Una pragmatica presa d’atto: “È la nuova normalità”.
Un consolidamento possibile
Banco BPM chiude il semestre in modalità “record”, con utili e dividendi in forte crescita, un modello industriale rinnovato grazie ad Anima, e un equilibrio patrimoniale solido.
Ma quello che colpisce di più è lo sguardo verso il futuro: un consolidamento possibile con Mps, un ruolo attivo di Crédit Agricole, e una sfida vinta al golden power.