(Foto: Brunello Cucinelli, l'iconico imprenditore umbro).
L’Umbria chiude il 2024 con oltre 10 miliardi di valore della produzione nelle sue prime venti imprese: un blocco che sostiene occupazione, filiere e gettito. In alto restano PAC 2000A, Acciai Speciali Terni e Brunello Cucinelli, a conferma di una crescita bilanciata tra distribuzione, acciaio e lusso.
Che cosa è cambiato
Il riassetto della cooperazione di consumo ha riscritto la mappa: l’uscita di Coop Centro Italia dai ranking regionali, dopo la nascita di una nuova realtà sovraregionale, ha liberato una posizione tra le “Top 20” e spostato il baricentro di una parte della rete.
I numeri chiave dei campioni
PAC 2000A sfiora 5,6 miliardi di valore della produzione e archivia l’anno con oltre 110 milioni di utile.
Acciai Speciali Terni supera 2,45 miliardi di ricavi e porta l’utile a circa 32,4 milioni, grazie a un mix di prodotto più selettivo e a una gestione dei costi attenta.
Brunello Cucinelli tocca 1,278 miliardi di ricavi con marginalità di fascia alta e una prospettiva di crescita attorno al 10% anche nei prossimi anni.
Eurospin Tirrenica mantiene oltre 1,27 miliardi di produzione e quasi 79 milioni di utile, consolidando il ruolo nella distribuzione organizzata.
La marginalità operativa media delle Top 20 intorno all’11% evidenzia una struttura efficiente; le punte oltre il 25% si registrano nei segmenti lusso e cemento, mentre gdo e grande industria restano su profili reddituali più contenuti ma stabili.
Le posizioni emergenti
Crescono realtà come Tiberina Holding, Metalmeccanica Tiberina ed Ecosuntek, con strategie export-oriented, supply chain più corte e investimenti in automazione.
Le voci dal territorio
“Gli imprenditori chiedono di poter camminare senza ostacoli inutili”, affermazione che riassume l’esigenza di meno burocrazia e più accompagnamento istituzionale. “Serve metodo e fiducia per trasformare la Zes in crescita concreta”, la sollecitazione che arriva dal mondo associativo.
La Zes che può cambiare il gioco
L’estensione della Zes Unica a Marche e Umbria introduce agevolazioni fiscali e procedure semplificate per gli investimenti effettuati nel 2025. L’efficacia dipenderà da sportelli realmente operativi e da una certezza regolatoria che velocizzi i cantieri.
Dove guardare nel 2025
- Consumi e prezzi: difendere i volumi senza comprimere i margini.
- Ciclo dell’acciaio: domanda Ue e transizione energetica guideranno gli ordini.
- Moda di alta gamma: presidio su Asia e Usa con produzioni snelle.
- Energia: PPA e comunità energetiche per ridurre la bolletta industriale.