Il mondo all'incontrario: battute da caserma anche durante una telecronaca di F1
- di: Bianca Balvani
Due personaggi (come sono ormai i giornalisti/commentatori televisivi/ospiti) , per essere precisi Davide Valsecchi e Matteo Bobbi, ex piloti che aiutano i telecronisti di Sky della Formula 1, sono da qualche giorno sulla graticola mediatica per avere interrotto un discorso che doveva essere squisitamente giornalistico con qualche battuta, che, nei tempi che furono, si sarebbe potuta definire come goliardica, ma che in fin dei conti ha sfiorato la volgarità.
Il tutto giocato sul doppio senso, sul dire una cosa che ne nasconde un'altra, sperando che induca al sorriso o addirittura alla risata o allo sghignazzo.
Il mondo all'incontrario: battute da caserma anche durante una telecronaca di F1
La battute, come si è intuito, avevano un profilo che oggi si etichetta come sessista, lodando la bellezza (o le forme? optiamo per quest'ultima ipotesi) di due ragazze che sostavano nell'area vicina ai box del circuito di Barcellona. Sessista, forse; di cattivo gusto certamente, pur con la possibile attenuante che Bobbi e Valsecchi abbiano voluto dare una frenata agli esasperati tecnicismi dei loro interventi, che sono sempre precisi e puntuali, ma che certo non li autorizzano a tracimare dall'educazione.
Soprattutto perché le battute sono arrivate quando si parlava di ben altro e, quindi, a freddo, colpendo negativamente proprio la loro collega, Federica Masolin, di Sky Sport, sempre misurata e che ha cercato di riportare il discorso nell'alveo della buona educazione, dopo la ''sgasata'' dei doppi sensi.
Non sappiamo se la cosa finirà lì o se qualcuno chiederà a Bobbi (che ha innescato lo sconclusionato siparietto, paragonando due ragazze a ''pacchetti'', come vengono definiti i miglioramenti alle macchine di Formula 1) e Valsecchi conto della sbandata. Forse sarebbe opportuno, ricordando sempre che le parole di chi si mette davanti ad una telecamera e soprattutto va in diretta arrivano direttamente agli spettatori, senza filtri e, quindi, senza la possibilità di cancellare frasi o atteggiamenti.
Una volta che parli e lo fai malamente non c'è modo di riparare, se non con scuse postume, che si portano dietro sempre la sensazione di una posticcia scappatoia.
Il danno però Valsecchi e Bobbi c'è stato, e anche sorprendentemente, perché pare che in precedenza - la loro collaborazione con Sky Sport va avanti da parecchi anni - cadute di stile non le abbiano mai fatte.
Ma il passato non è un lasciapassare per il futuro.
La speranza è che se ne ricordino, e per farlo gli basterà guardare una, due, dieci, cento volte l'espressione della loro collega, che ha detto tutto, anche se forse avrebbe voluto dire di più.
Magari qualcuno dovrebbe chiedere a Valsecchi e Bobbi come l'avrebbero presa se le battute - che nemmeno hanno fatto ridere - che loro hanno indirizzato alle due sconosciute ragazze le avessero sentite indirizzate alle loro mogli/figlie/fidanzate.